2 Settembre, 1915

Gli austro-tedeschi non rallentano

“La Bulgaria è pronta a marciare in guerra al fianco della Quadruplice Intesa, ormai manca pochissimo”. Ne sono convinti in Francia. Più scettici i circoli italiani, anche perché i bulgari stanno preparando fortificazioni e trincee al confine serbo e questo non lascia presagire nulla di buono. Per una volta avremo ragione noi.

Con la caduta di Brest-Litovsk si supponeva un rallentamento austro-tedesco sul fronte orientale, ma non è così: la battaglia infuria sempre più vicino a Vilnius; Hrodna è stata conquistata; e i territori a est di Brody non navigano in acque migliori. I russi devono ritirarsi anche dal Sereth.
Tutto questo non può lasciare indifferente Pietrogrado: il 2 settembre il Generale Polivanov, Ministro della Guerra da appena un paio di mesi, diventa il nuovo Primo Ministro; sta per ruzzolare qualche testa.
La situazione però non è compromessa, il motivo è semplice ed è spiegato dal critico militare del Journal de Genève: «Nessuno può credere attualmente a un’invasione generale della Russia, neanche nelle immaginazioni più fantastiche». È troppo vasta, sconfinata.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • La stampa americana pubblica eventuali condizioni di pace proposte dalla Germania.
  • Intrighi tedeschi in Persia; T.G. Graham, Console generale inglese a Ispahan, viene ferito.
  • Il Generale russo Polivanov viene nominato Primo Ministro.
  • Gruppi scandinavi dell’Unione inter-parlamentare si riuniscono a Copenhagen.

Fronte orientale

  • Duri scontri vicino Vilnius.
  • Caduta di Grodno (Hrodna) in mani tedesche.
  • Il Generale austro-ungarico Böhm-Ermolli avanza a est di Brody. I russi si ritirano dal Sereth.

Fronte italiano

  • Gli italiani assaltano senza successo la testa di ponte di Tolmino.

Fronte asiatico ed egiziano

  • India: dispersione finale dei Bunerwals sulla frontiera nord occidentale.

 Operazioni navali

  • Sottomarini inglesi affondano quattro trasporti turchi al largo di Akbachi Silman e Nagara (Gallipoli)
  • La nave da trasporto inglese “Southland” viene silurata nel Mar Egeo.

Parole d'epoca

Volantini austriaci

di Otello Ferri, artigliere

Cerò di Sopra (Gornje Cerovo), Slovenia

 

Per tutta la mattinata fu un andare e vieni di aeroplani nostri e suoi, l'ultimo fu uno suo che sparì verso Gorizia, costretto a fuggire per i tiri quasi precisi dei nostri cannoni antiaerei di Cormons e verso Plava. Dopo due ore circa erano le 9.00, vedemmo parecchi pezzettui di carta a colori volare, dopo molto tempo, perchè sostenuti dal vento, calarono e li leggemmo: erano biglietti lanciati dall'aeroplano austriaco, dicevano di tutti i contrattacchi nostri falliti, l'isola di Pelagosa era stata di nuovo ripresa da essi, ecc...di arrenderci con il fucile che ci davano 10 Corone, con una mitragliatrice 50 e con un cannone 2000, ecc....

Fonte: L'Espresso e Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano

DAL FRONTE

L' artiglieria nemica ha continuato il bombardamento di Borgo in Val Sugana ed iniziato il tiro su Roncegno, provocandovi incendi; la nostra ha bombardato e fatto scoppiare un deposito di munizioni su Anderter Alpe in valle di Sexten ed ha efficacemente battuto l' artiglieria nemica in valle Seebach al di sopra delle opere del Predil.
Anche il forte Hermann, a settentrione di Plezzo, ebbe dai nostri tiri colpita una cupola.
Una batteria nemica di medio calibro lanciò alcune granate contro la stazione di Cormons, senza farvi alcun danno.
Nella zona di Pal Grande, in Carnia, ricognizioni spinte dalle nostre truppe verso le posizioni nemiche constatarono che in alcune trincee recentemente perdute dall' avversario erano stati abbandonati 103 cadaveri.
Anche sul Carso il nemico sgombro alcune trincee, lasciando numerose armi e munizioni che furono raccolte dalle nostre truppe.

 

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori