7 Dicembre, 1914

Russi arroccati sulla Vistola

Dopo giorni di relativa calma l’esercito tedesco prova ad attraversare l’Yser nei dintorni di Pervijze. Tentativo vano, per ora è più saggio limitarsi a bombardare lo postazioni nemiche. L’impassibilità del fronte occidentale si sta normalizzando, o quanto meno ci si è abituati, assuefatti, alle immutabili condizioni. Il 7 dicembre riapre la borsa francese: in qualche modo l’economia deve ripartire.

La presa di Lodz è stata un’iniezione di fiducia per l’esercito del Kaiser. Lo slancio e il ritrovato morale bastano ai tedeschi per avviare la seconda battaglia di Varsavia.
I russi si arroccano sulla Vistola, ma sia in Prussia orientale, sia in Galizia, mantengono l’iniziativa: il settore a nord di Cracovia patisce un violento bombardamento.

Le altre novità giungono dai teatri più distanti: i turchi continuano a millantare successi, ma nel Caucaso vengono respinti a sud di Batumi e in Mesopotamia sono stati sconfitti dai britannici a Mezera.

 Londra può gioire della scomparsa di un fastidioso nemico: in Sudafrica è morto il Generale ribelle Beyers. Sconfitto a Bothaville dai lealisti, il leader boero è annegato durante la fuga lungo il fiume Vaal.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Sir Henry Howard viene nominato Inviato speciale e Ministro plenipotenziario presso la Santa Sede.
  • In Francia riapre la Borsa.
  • L’Imperatore giapponese Taishō rivolge un appello al Giappone perché perseveri nella lotta per affrettare la pace mondiale.

Fronte occidentale

  • Vani tentativi tedeschi di attraversare l’Yser vicino Pervijze.
  • L’Expeditionary Force indiana viene completata dall’arrivo della Sirhind Brigade dall’Egitto.

Fronte orientale

  • Galizia: il settore a nord del forte di Cracovia viene bombardato dai russi.
  • I tedeschi cominciano la seconda battaglia per Varsavia.
  • I russi attaccano nella Prussia orientale.
  • I tedeschi riprendono Lodz in Polonia. 

Fronte meridionale

  • Vittoria del Generale serbo Putnik: l'esercito austro-ungarico deve ritirarsi verso Belgrado.

 Fronte asiatico ed egiziano

  • I turchi vengono respinti a sud di Batumi (Transcaucasia).
  • Mesopotamia: successo britannico a Mezera.

Fronte d’oltremare

  • Sud Africa: il Generale ribelle Beyers viene sconfitto a Bothaville e muore annegato durante la fuga lungo il fiume Vaal.

Parole d'epoca

Sergeant Bernard Joseph Brookes

Diario

We were to be isolated until 14 days after the last outbreak and were informed on Monday 7th December that provided no other man was ill, we would be going into the trenches on 9th December.
To have some stiff exercise before going into the trenches, we went for a route march today and it commenced to rain, so that we got a good soaking.
During the afternoon it cleared up, and as I was feeling rather miserable, being wet and cold, I found an excuse for a cycle ride into Armentieres, and had a good look round another part of the town which before I had not seen.
On returning I heard that there was an opportunity of a warm bath (which I had not been able to have since I left England) and three of us got out of billets to find a brewery which had been converted into a bathing establishment, and we were informed that a few coppers to the R.A.M.C man in charge would permit of us having a bath, although actually only parties were allowed, when about 10 or a dozen men could get into a tub together.

We walked four or five miles and dusk came on, but we could not discover the bath-house.
We had to give it up in the end, and 'turned about' to be met with rain, beating heavily against our faces, and a stronger gale which made it impossible to hear another's voice.
Added to this it was pitch dark. Such a night I have never before experienced.
We did not know our way, and it took us about four hours to get back to Our billet, and when we did we had to sleep through the night in our wet clothes.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori