La grande silenziosa
Dopo il successo alla Camera, il passaggio al Senato è una mera formalità: il 17 dicembre palazzo Madama vota all’unanimità la fiducia al Governo Salandra.
I giornali italiani del giorno si concentrano su due eventi. Innanzi tutto il primo discorso in Parlamento del Senatore Guglielmo Marconi: «Fra i paesi in guerra quello in cui si gode libertà maggiore è l’Italia. Ciò va a credito del Governo, che giustamente ha moderato i poteri straordinari conferitigli dal Parlamento».
Significativa una considerazione sull’attualità bellica: «Mentre sono certo che, sul campo di battaglia, i soldati italiani, inglesi, francesi, russi lottino con eguale forza d’animo, credo vi sia un gran bisogno di perfezionare la reciproca assistenza fra gli Alleati, nel campo dei rifornimenti e in quello commerciale, economico e coloniale».
Oltre alla concordia nazionale, l’altro festival dei superlativi viene concesso all’operazione albanese: tutti i quotidiani incensano “la grande silenziosa”, la Marina italiana.
In Gran Bretagna il Times pubblica una risoluta dichiarazione del Premier greco Skouloudis: «In nessun caso la Grecia permetterà ai bulgari di fare un solo passo sul territorio ellenico». Ok, ora resta solo da convincere i tedeschi.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Senato italiano approva a unanimità, con 221 voti, un ordine del giorno di piena fiducia nel Governo.
- Londra: dibattito sull’accordo anglo-danese, firmato il 19 novembre 1915, il cui testo non viene pubblicato.
Fronte orientale
- Gli austro-ungarici vengono respinti sul fiume Strypa (Galizia).
- Il dirigibile tedesco “L.Z.-39” viene distrutto vicino Rivne (Rovno).
Fronte meridionale
- I tedeschi minacciano di invadere la Grecia. Il Premier greco Skouloudis proibisce alle truppe bulgare di mettere piede sul territorio greco.
Fronte asiatico ed egiziano
- I russi respingono centinaia di curdi verso le loro montagne.
Fronte d’oltremare
- I britannici avanzano in Camerun.
- Presa Jang Mangas dopo un duro scontro.
Operazioni navali
- Un incrociatore leggero e un cacciatorpediniere affondati da un sottomarino inglese nel Baltico.
DAL FRONTE
Sono segnalati piccoli scontri: nella zona del Tonale al passo di Amoretta nell' alta valle Pettorina (Cordevole) sul lagazuoi, a nord-ovest del Passo di Falzarego.
Ovunque il nemico fu respinto.
Continua lungo tutta la fronte il duello delle artiglierie con costante tendenza da parte di quella nemica a tirare sugli abitati.
La nostra distrusse osservatori nemici, bersagliò colonne di salmerie e disperse nuclei di lavoratori.
Sul Carso si nota grande attività da parte dell' avversario in lavori di difesa.
Nel pomeriggio di ieri, dopo vivo fuoco di fucileria e lancio di bombe, nuclei nemici tentarono di avanzare verso il teatro centrale delle nostre posizioni; furono respinti con tiri bene aggiustati di fucileria e di artiglieria.
Un velivolo nemico lanciò bombe su Storo in Valle Giudicaria.
Nessun danno.
Firmato: CADORNA