9 Gennaio, 1916

Sinonimo di fallimento

L’ultimo uomo si imbarca: è il simbolo della dura sconfitta nella campagna di Gallipoli. Il 9 gennaio l’evacuazione generale si conclude benissimo per gli Alleati, ma resta la consapevolezza del disastro: l’impresa dei Dardanelli passerà alla Storia come uno dei peggiori fallimenti di tutta la Grande Guerra.
Tra britannici, neozelandesi, indiani, australiani, e francesi le perdite superano i 250.000 uomini, siamo oltre la metà degli effettivi sbarcati; i morti sono circa 48.000. Le cifre ottomane sono simili.

In Italia sono due i problemi urgenti affrontati dal Governo: la scarsa quantità di carbone, ma lì c’è poco da fare; e l’esorbitante prezzo del grano, terreno fertile per ogni speculatore rispettabile. Due i provvedimenti studiati al riguardo: per prima cosa viene ipotizzato un “censimento” del grano, così da determinarne le riserve e farsi un’idea sul quantitativo escluso dal mercato, vecchio trucco per far aumentare i prezzi; la seconda idea è un filino più radicale: requisirlo.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Generale Sir Charles Monro lascia il comando della Expeditionary Force nel Mediterraneo e il Generale Sir William Birdwood lascia il comando dell'esercito nei Dardanelli.

Fronte occidentale

  • Attacco tedesco in Champagne.
  • I tedeschi, con reiterati attacchi, occupano in Alsazia la sommità dell'Hirschsteine.

Fronte orientale

  • Prosegue l'offensiva russa in Bucovina.

Fronte meridionale

  • Gli austro-ungarici assaltano il Monte Lovćen (Montenegro).
  • I montenegrini occupano Berane.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I turchi si ritirano verso Wadi.
  • Si conclude la campagna dei Dardanelli: completata l'evacuazione di Seddul-Bahir nella penisola di Gallipoli; una perdita.

Parole d'epoca

Il Diario della guerra 1915-18

Don Andrea Balestrazzi

Arrossisco da me stesso: non oso pensare al passato.

Mi vergogno a scrivere ai miei cari …

Non parlo più con nessuno, non sono più io …

DAL FRONTE

Bollettino

Giornata relativamente calma lungo tutta la fronte, fatta eccezione di una intensa azione di artiglieria nel settore di Gorizia 

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori