Berlino tra polemiche e finanze
Lascia o raddoppia? Raddoppia, la Germania raddoppia. L’Olanda non ha fatto in tempo a protestare per il siluramento del Tubantia che si ritrova con un altro piroscafo affondato: il 17 marzo i tedeschi colano a picco il Palembang. E, con il solito tempismo, Berlino ci mette il carico: «La guerra dei sottomarini continuerà immutata anche sotto l’ammiraglio von Capelle». Ad Amsterdam non gradiscono.
Le polemiche internazionali non sono l’unico argomento di discussione in Germania. I resoconti svizzeri dal Parlamento tedesco sono allarmanti: si parla di finanze disastrate e «bilanci artificiosi».
La situazione economica è meno preoccupante in Gran Bretagna, dove comunque si registrano aumenti vertiginosi dei prezzi.
Da Londra a Roma, dov’è la politica a far parlare di sé. Il Parlamento attraversa giornate burrascose, discussioni accese. A scatenare un imbarazzante putiferio è una dichiarazione del socialista Lucci: «L’unica a comprendere il conflitto è stata l’Inghilterra. […] Questa è una guerra di logoramento».
Non l’avesse mai detto. La Camera è un delirio di urla: «Tutto il vocabolario delle ingiurie fu esaurito in pochi minuti»; sobrietà ed eleganza prima di tutto. I più moderati lo accusano di scarso patriottismo.
Per il Parlamento l’onorevole Lucci è colpevole: certo, ha solo detto la verità, ma la verità fa male.
Al fronte si fanno notare i russi: avanzano nel Caucaso, a ovest di Erzurum. Mamahatun viene investita e occupata dopo un rapido combattimento; interessante il bottino di rifornimenti e prigionieri.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- In Gran Bretagna il prezzo del cibo aumenta del 48%.
Fronte occidentale
- Battaglia di Verdun: Nuovo attacco tedesco al forte di Vaux, respinto.
Fronte italiano
- Attacco austro-ungarico a Santa Maria di Tolmino.
- Gli italiani occupano la formidabile posizione del Gelbervand, a nord est del Jof di Montasio (alto Dogna).
Fronte asiatico ed egiziano
- Continua l’avanzata russa a ovest di Erzurum. Presa la città di Mamahatun nel Caucaso, con parecchie centinaia di prigionieri e bottino.
- Le autoblindo del Duca di Westminster liberano i 91 prigionieri del “HMS Tara" detenuti a Bir Hakeim (Libia).
Fronte d’oltremare
- La provincia di Kwangsi (Cina) proclama l’indipendenza.
Operazioni navali
- La nave di linea olandese “Palembang” silurata nel Mare del Nord.
Parole d'epoca
Diario di guerra
di Francesco Ferruccio Zattini
Oggi con tutto il plotone sono stato a sgomberare il sentiero che dal Comando mette alle trincee di destra (tenute dal 30° Battaglione). Ho levato neve a palate come uno del mestiere, ora però mi sento dolere i muscoli delle braccia, ma, è nulla, mancanza di esercizio. Durante la giornata nulla di straordinario, tiri di artiglieria e null’altro. La giornata è nebbiosa, umida e fredda.
DAL FRONTE
Nella notte sul 16 nuclei di fanteria nemica, coll' appoggio delle artiglierie, tentavano di attaccare le nostre posizioni a sud-est di Rovereto e in Valle Sugana. Furono respinti dal fuoco di nostri tiratori e da qualche salva delle artiglierie.
Nella zona della Tofana (Boite), in condizioni atmosferiche avverse, venne occupata la posizione di Forcella Fontana Negra, tra la prima e la seconda vetta del massiccio, a 2588 metri di altitudine. Un tentativo di aggiramento del nemico fu subito respinto.
In Valle del Fella tiri efficaci delle nostre artiglierie obbligarono al silenzio pezzi nemici portati in prossimità del forte Hensel.
Lungo la fronte dell' Isonzo, nella giornata di ieri, intensa azione delle artiglierie e attività delle nostre fanterie con getto efficace di bombe.
Un nostro drappello irruppe di sorpresa in una trincea ad est di Peteano (Monte San Michele) e vi fece preda di fucili, munizioni e scudi.
Firmato: CADORNA