7 Novembre, 1916

Wilson rieletto Presidente

And the winner is: Charles Evans Hughes. Applausi scroscianti. No, non è vero. È una clamorosa cantonata presa da tutto il mondo. Il 7 novembre è Woodrow Wilson a essere rieletto alla Casa Bianca, ma i risultati saranno ufficializzati solo tra qualche giorno. Errore dettato dalla fretta. Quando i quotidiani vanno in stampa è avanti il candidato repubblicano, ma i dati sono parziali. Normale in un paese come gli Stati Uniti, dove tra New York e San Francisco passano oltre 4.000 chilometri e tre fusi orari, più o meno come tra Roma e l’Afghanistan. Nel concitato balletto di cifre Wilson rimonta. Al pareggio viene il bello, perché entrambi si proclamano vincitori. E alla fine c’è il sorpasso democratico.
Il problema per i giornali europei viene ora: saranno tutti costretti a pubblicare imbarazzanti retromarce. Per ingraziarsi il nuovo establishment americano e in preda alla propaganda bellica, avevano pubblicato il massacro del supposto ex Presidente, portando in trionfo la figura di Hughes; “Vedrete ora come cambierà la musica…” Ecco, la musica non cambia e probabilmente non lo avrebbe fatto comunque. Wilson torna presto un grande statista, capace di traghettare l’America dalla tempesta a un futuro radioso.


Al fronte la guerra prosegue fregandosene delle elezioni statunitensi, in un perpetuo botta e risposta. Illuminante il bollettino Alleato: «Sulla Somme continuiamo instancabili ad attaccare le posizioni tedesche. […] Malgrado il particolare accanimento dei combattimenti non bisogna tuttavia ingannarsi sulla loro reale portata». I risultati migliori li ottengono i francesi, impadronitisi di Ablaincourt-Pressoir.
Sul fronte rumeno Bucarest annaspa e si difende come può, ma c’è una buona notizia: in Dobrugia è arrivato il Generale Sakharov con i rinforzi russi.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Le elezioni presidenziali negli U.S.A. hanno come risultato la conferma del Presidente Wilson.
  • Convegno a San Giovanni di Moriana tra i Generali Joffre, Cadorna e Porro.

Fronte occidentale

  • I britannici avanzano a est di Butte de Warlencourt e respingono un attacco notturno tedesco a ovest di Beaumont Hamel (nord dell’Ancre).
  • A sud della Somme gli Alleati catturano Ablaincourt-Pressoir e avanzano nella periferia di Gomiécourt.

Fronte orientale

  • I russi hanno successo a sud di Vatra Dornei (sud della Bucovina).

Fronte meridionale

  • Carpazi meridionali: attacco austro-tedesco nella valle del Prahova e ripresa dell’offensiva sul Passo di Vulcan.
  • Austro-tedeschi respinti nel settore di Tolgyes (Carpazi orientali).

Fronte d’oltremare

  • Respinto attacco tedesco a Kibata.

Parole d'epoca

Diario di Guerra 1915 - 1918

di Don Andrea Balestrazzi

Un anno fa!

Non ero tanto lontano, no, ero soldato, ma me ne andavo a riposo!

A dir il vero quest’anno la va peggio !

 

DAL FRONTE

In Valle Adige la notte sul 6 nuclei nemici attaccarono di sorpresa la nostra posizione di Sano, a mezzodì del solco Loppio-Mori. Furono contrattaccati e respinti. In Valle di Travignolo contro la posizione dell'Osservatorio sulle pendici di Cima Bocche, 1 'avversari ' insiste con intensi bombardamenti ed in violenti assalti che si infrangono ogni volta contro la salda resistenza dei nostri valorosi difensori. Sulla fronte Giulia nella giornata di ieri vivaci azioni delle artiglierie nonostante il maltempo. Le nostre dispersero colonne di truppe e di carreggi in marcia sulle retrovie del nemico. Continuarono da parte nostra con attività i lavori di afforzamento e di risanamento del campo di battaglia.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori