8 Dicembre, 1916

Caos in Grecia

«Bruxelles, Belgrado, Bucarest. Le tre ‘B’ parlano un linguaggio chiaro per chiunque sia tentato di seguire Inghilterra, Francia e Russia e dichiarare guerra alla Germania. […] La capitale rumena è l’ultima vittima dell’Intesa». I giornali tedeschi sfoggiano un sorriso a trentadue denti, aizzati dalla conquista di mezza Romania, da un ventilato compromesso con la Norvegia, delle agitazioni politiche Alleate e dai chiari di luna ateniesi.
La mattina dell’8 dicembre la Grecia si sveglia in stato di blocco, le navi neutrali hanno un paio di giorni per lasciare i porti, dopodiché tutta la costa verrà sigillata. L’embargo non facilita le cose: gli stranieri continuano a lasciare la capitale, i realisti a perseguitare i venizelisti. “Caos” è forse la parola più adatta.

Dai campi di battaglia non giungono grandi novità, anche perché il meteo è più irrequieto dei soldati: qualche sussulto a Verdun sul fronte occidentale, una ripresa di attività in Galizia su quello orientale. Poi i soliti screzi in Bucovina e lungo la costante ritirata rumena.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il blocco della Grecia entra in vigore dalle 8 del mattino.
  • I cittadini dei paesi dell’Intesa continuano a lasciare Atene.
  • Gli Alleati richiedono spiegazioni riguardo le truppe greche concentrate attorno ad Atene.
  • Apre la ferrovia da Murmansk a Pietrogrado.

Fronte orientale

  • Duri scontri in Galizia, a sud della Bucovina e sulla frontiera moldava.

Fronte meridionale

  • Continua la ritirata delle truppe rumene.

Fronte d’oltremare

  • I portoghesi si ritirano da Nangade (Africa orientale); i tedeschi la occupano.

Parole d'epoca

Diario di Guerra 1915 - 1918

di Don Andrea Balestrazzi

Due anni fa tornavo a riprendere gli studi interrotti; come ricordo quel mattino!
Anche allora ero pieno di dispiacere, ma per ben altro motivo.
Cosa non darei ora per tornare a quel mattino?
La vita mi sembrerebbe poca per tanta felicità!
E invece quanta miseria qui!

DAL FRONTE

Sulla fronte tridentina l' attività delle nostre truppe pur limitata dalle persistenti nevicate, diede luogo a piccoli scontri di nuclei in ricognizione. Sul Carso più intensa azione delle artiglierie nonostante pioggia dirotta. Nella passata notte respingemmo un attacco tentato dal nemico nella zona a nord di Bosco Malo (Hudi Log).

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori