4 Gennaio, 1917

Imperi centrali a convegno

“Noi staremmo a posto così”. C’è più di un bulgaro già appagato della situazione, convinto di aver fatto la propria parte e tutto sommato incline a sfilarsi dal conflitto. Con l’occupazione di Macedonia e Dobrugia, Sofia ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati. Certo, si potrebbe raschiare ancora un pezzetto di Grecia e riconquistare Monastir, ma in fondo chi s’accontenta gode. Sfilarsi dalla guerra però non è possibile, soprattutto perché tradire l’alleanza con Berlino non è consigliabile di questi tempi. Quindi si va avanti tutti insieme.
Il 4 gennaio Re Ferdinando di Bulgaria raggiunge il Quartier Generale tedesco per una riunione sulle strategie future. L’Austria-Ungheria ha inviato l’Arciduca Federico e il suo Capo di Stato Maggiore, Conrad von Hötzendorf, non proprio il più vincente condottiero di tutti i tempi, anzi, uno dei motivi per cui la Germania aveva assunto il Comando delle operazioni. A fare gli onori di casa c’è il sempre equilibrato Kaiser Guglielmo II e soprattutto chi ha in mano le redini del gioco: Hindenburg e Lundendorff, due sicurezze.

Il punto della situazione lascia soddisfatti, anche perché sul Danubio le truppe austro-bulgaro-tedesche hanno fatto breccia a Brăila, evacuata dai russo-rumeni.

Con il fronte macedone in stallo, nei paesi Alleati il Daily Mail rispolvera un annoso quesito: «Cosa stiamo facendo a Salonicco? […] Converrebbe abbandonare quella avventura, limitandoci, se necessario, al solo controllo di Salonicco”. Poi la stoccata: “Il tempo è galantuomo per chi sostenne questa tesi fin dal principio».

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Al Quartier generale tedesco si raccolgono a convegno l’Arciduca Federico, il Generale Conrad von Hötzendorf, Capo dello Stato Maggiore austro-ungarico, Re Ferdinando di Bulgaria, il Kaiser Guglielmo II, Hindenburg e Ludendorff.

Fronte orientale

  • I tedeschi falliscono nell’attraversare la riva destra della Dvina (Daugava) vicino Glandau.

Fronte meridionale

  • Gli austro-tedeschi avanzano nel settore di Focșani e prendono Gurgeueti e Romanul; inoltre penetrano la testa di ponte di Brăila, evacuata dai russi.
  • I russi sconfitti a Văcăreni (Dobrugia).
  • Aviatori inglesi bombardano il ponte sulla Maritsa a Kuleli Burgas a sud di Adrianopoli (Edirne).

Fronte d’oltremare

  • Fine dell’azione di Beho Beho.

Operazioni navali

  • La nave da guerra russa “Peresyvet” affondata da una mina al largo di Port Said.

Parole d'epoca

Capelli ad alzo battuto

di Sisto Monti Buzzetti, 60° reggimento fanteria, brigata Calabria, tenente

Adesso al mio battaglione è venuto un tenente colonnello il quale ne ha assunto il comando con una distribuzione di... punizioni ai fanti e agli ufficiali che non ho mai visto. Si è messo in testa che tutti si debbono tagliare i capelli ad alzo battuto e non c’è caso: vuole che sia così. Stamane sono stato al comando e, nel levarmi il berretto, la mia chioma si è arruffata: quel demonio se ne è accorto e mi ha imposto che dentro domani mi siano recisi i capelli; ho avuto un bel dire; ho protestato che faceva freddo, che ero costipato, ma nulla ha giovato. Sapete che mi ha risposto? Si è tolto il berretto e mi ha detto: “Vede come sono i miei? Pure lei li deve portare così”. Figuratevi, è pelato come una zucca! Io stavo per rispondergli che ci sarebbe voluto il rasoio ma lui mi ha tolto la parola di bocca dicendomi: “Non perché io non ce li abbia, perché anche quando li avevo li portavo così; poi lo vuole il regolamento”. Allora se li tagliava con il rasoio lui!... Dunque domani la mia lussuriosa chioma sarà recisa e la offrirò in voto a Venere bella perché fulmini quel demonio distruggitore d’ogni bellezza! Proprio adesso che debbo venire in licenza! Dice che c’è carestia di candele, è vero? Ebbene mi toglierò il berretto così potrò rischiarare le tenebre lo stesso...

DAL FRONTE

Sulla fronte Tridentina l'artiglieria nemica diresse colpi su Velo e Arsiero nella Valle d'Astico e su Asiago e Gallio; energicamente controbattuta dalle nostre batterie, fu ridotta al silenzio.
Sulla rimanente fronte lotta di artiglieria, più intensa sul Carso, dove sconvolgemmo difese avversarie presso Lukatic (sudovest di Castagnevizza).

Firmato: CADORNA

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori