Déjà vu Laconia
Settembre 1942: un sommergibile tedesco affonda il transatlantico Laconia della Cunard Line. Cosa c’entra? C’entra, fidatevi, perché è un déjà vu. Il 25 febbraio del 1917, venticinque anni prima, un altro sottomarino tedesco affonda un altro piroscafo Laconia, sempre della Cunard Line; un nome un destino. Nessun preavviso, due siluri, quattro cittadini americani morti, due donne, una dozzina le vittime totali.
Negli Stati Uniti la notizia non è ancora arrivata, ma la tensione è già alta. Con molte navi rimaste ferme in porto, il traffico commerciale americano è congestionato: i magazzini sono pieni, i treni bivaccano nell’impossibilità di scaricare le merci e i prezzi aumentano. Inevitabili i disordini, molti spontanei, qualcuno sobillato da simpatizzanti tedeschi.
Anche Londra è concentrata sui problemi “accessori” della guerra: il nuovo prestito ha raccolto più di un miliardo di sterline, mica bruscolini. Quello italiano ha superato i due miliardi di lire.
Sul fronte occidentale i britannici hanno buon gioco grazie al ripiegamento tedesco: l’avanzata si estende dalle linee a sud di Gommecourt fino a quelle a est di Gueudecourt e in alcuni punti sfiora i cinque chilometri di profondità.
Vele gonfie anche in Mesopotamia: riconquistata Kut al-Amara, i britannici si gettano all’inseguimento dei turchi in ritirata. Nelle teste del Comando inglese frulla una sola domanda: puntare subito Baghdad o fermarsi e attendere i rinforzi? Il Generale Maude è convinto di aver sconfitto i turchi, si va avanti tutta.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Roma: a palazzo Montecitorio si tiene la prima seduta del Comitato parlamentare interalleato.
- Il prestito italiano ha fruttato 2.200.000.000 di lire, di cui 1 miliardo e 400 milioni in contanti.
- Il nuovo Prestito di guerra inglese è stato sottoscritto per un ammontare di 1.000.312.950 sterline.
Fronte occidentale
- I britannici avanzano lungo un fronte di quasi 18 km. da sud di Gommecourt a est di Gueudecourt e raggiungono l’estrema profondità di circa 5 km.
- Continua sull’Ancre la ritirata tedesca verso la linea Hindenburg.
- Raid aereo Alleato a Brebach (vicino Metz).
- Incursioni effettuate con successo a Monchy-au-Bois, Lens e in Champagne.
Fronte asiatico ed egiziano
- Mesopotamia: continua la ritirata ottomana, con la cavalleria britannica alle calcagna; i turchi distruggono parecchio materiale di guerra.
Operazioni navali
- L’S.S. “Laconia” (Cunarder) affondato. Affogano quattro americani.
- Margate e Broadstairs bombardate per dieci minuti da cacciatorpediniere tedeschi: danni lievi, tre morti e un ferito.
Parole d'epoca
L'Italia chiama gli irredenti
di Francesco Marchio militare
Al nostro arrivo ci salutavano alcune centinaia di prigionieri italiani gia concentrati in quella cita.
Il discorso del Maggiore Manera facente parte alla Missione italiana.
L’Italia addolorata per i suoi figli, che scontano prigionia per una causa non loro, vole aleviare questa soferenza e condure in patria questi sventurati.
Nulla pretendendo da questi, fuorche quello di essere ottimi citadini, e ottimi lavoratori, Continua:
Se avete dei rubli spendeteli perche in Italia valgono poco, tanto piu che si parte a distanza di giorni…..Continua: Nessuna pressione; - quegli che si sentono italiani vengano, quegli che non si sentono, rimangano qui in Russia.
Passo un mese, due, e quasi tre, abbiamo esaurito il pecuglio anche perché il rancio era insuficente, si che erimo ridoti al scarso rancio, e senza trovare il modo di poter rimediare qualche rublo, un vero branco di miserabili.
Alla fine del terzo mese, venne l’ordine di partenza per seicento uomini alla volta di Arcangelo. Un saluto a Chirsanof e partenza per Arcangelo dove dovevano essere, o forse erano, i vapori che dovevano condurci in Italia. Invece non fù cosi.
Li hanno fermati a Vologa, perché a Arcangelo non era allogi… a Vologa stale si. Sempre in attesa, e sempre pronti per la partenza.
Mangiavimo nelle cucine della stazione che serviva per le trupe di passaggio.
Fonte: Gruppo L'Espresso e Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano
DAL FRONTE
Maggiore attività delle artiglierie nella valle dell' Astico e di Travignolo, alla testata del Cordevole e del But e nella zona ad oriente di Gorizia. Tentativi d' irruzione nemica contro le posizioni di Monte Mosciagh, sull' Altipiano di Asiago, del Palgrande, nell' alto But e di Studena Bassa, sul torrente Pontebbana, furono tutti nettamente respinti. Il tempo sereno favorì le azioni dei velivoli. Col concorso delle artiglierie nemiche aviatori ricacciarono ovunque aerei nemici in ricognizione sulle nostre linee.
Firmato: CADORNA