Terrore a Londra
Purtroppo vanno aggiornate le classifiche. Del bombardamento di Folkestone si era detto fosse stato il peggiore di tutti, ma il 13 giugno abbiamo un nuovo “campione”. Questa volta il tempo è buono e quattordici Gotha tedeschi possono puntare diretti al cuore britannico, a Londra. Siamo in pieno giorno, il traffico cittadino è allo zenit. I tantissimi londinesi in strada vedono gli aerei, ma non possono credere siano tedeschi; un raid diurno, così lontano dalla costa, sembra troppo, troppo sfacciato. Se da terra si guarda increduli il cielo, dal cielo i piloti tedeschi ammirano con altrettanta meraviglia la città. Londra nel 1917 è grossomodo la capitale del mondo, di certo la metropoli più vasta. Sorvolano la City, poi azionano un paio di leve, sganciano le bombe e le seguono con lo sguardo fino a terra. I londinesi restano increduli, ma ora sono anche terrorizzati. Nei quartieri orientali, i più colpiti, si scatena il panico, anche perché si diffonde la voce che i pennacchi di fumo siano gas tossici. Non lo sono, ma le svariate tonnellate di esplosivi bastano e avanzano: 162 i morti, 432 i feriti; una bomba centra in pieno una scuola elementare. È e resterà il più drammatico e letale bombardamento aereo della guerra.
I tedeschi, bloccati al fronte e con i sottomarini lontani dal decidere il conflitto, giocano la carta del terrore. Vogliono spezzare la volontà inglese, come tenteranno di fare nella seconda guerra mondiale. E come nella seconda guerra mondiale non ci riusciranno. Costringeranno però i britannici a richiamare una parte degli aerei dal fronte per la difesa nazionale.
Da noi il dramma fa rima con Ortigara, dove subiamo la superiorità delle posizioni austro-ungariche. Nella guerra di montagna ci sono passaggi obbligati e il nemico ti aspetta al varco. Non è neanche una guerra di trincea, «è guerra di caverne». Caverne e mitragliatrici, rispettivamente gli acerrimi nemici dell’artiglieria e dell’uomo. Gli italiani vengono respinti e respingono i contrattacchi austro-ungarici, ma, riassumendo l’articolo di Luigi Ambrosini, “non aspettatevi grandi offensive, qui si lavora in ottica difensiva”.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Generale americano Pershing, destinato a prendere il comando delle truppe degli Stati Uniti in Europa, è ricevuto alla Camera francese.
- Il Governo provvisorio russo dirige una nota agli Alleati, proponendo una Conferenza per rivedere gli accordi sui fini di guerra.
Fronte occidentale
- I britannici annunciano che dal 7 giugno, a sud di Ypres, sono stati catturati 7.342 prigionieri, 47 cannoni, 60 mortai da trincea e 242 mitragliatrici.
- Grande raid diurno di aeroplani tedeschi su Londra: 162 morti e 432 feriti.
- Forti esplosioni nelle fabbriche di munizioni ad Asthon-under-Lyne.
Fronte italiano
- Gli austro-ungarici attaccano il Monte Ortigara ma vengono respinti.
Fronte meridionale
- Trikala e Volos (Tessaglia) occupate dagli Alleati.
Operazioni navali
- L’incrociatore mercantile H.M.S. “Avenger”, affondato da un sottomarino.
Multimedia
Il Generale Pershing in Francia
L'arrivo a Boulogne
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 747 - 13 GIUGNO 1917 - ORE 18:00
Su tutta la fronte saltuaria attività delle artiglierie e qualche scontro di pattuglie in ricognizione.
Generale CADORNA