17 Giugno, 1917

Esplode il caso Grimm-Hoffmann

Dopo tanto strepitare, a prescindere dalle scarse informazioni pubblicate, la soluzione “a tarallucci e vino” della possibile crisi di Governo italiana potrebbe lasciare tutti “appesi” alle proprie domande; due su tutte: cos’è realmente successo? E ne valeva la pena di alzare tanta cagnara? Le risposte non le hanno date neanche i giornali, o comunque non gli è stato consentito di pubblicarle. «Molti rimarranno senza dubbio stupiti nel leggere come sia stata risolta la misteriosa crisi ministeriale. Il Paese ignora i retroscena politici e noi ne siamo lieti, perché la conoscenza esatta dell’alchimia politica non è fatta precisamente per ispirare serenità, fede ed energia nei cittadini, almeno in questo momento».

Neanche la Russia sembra ispirare fede e serenità. I quotidiani britannici, esasperati, la toccano piano: «Se la politica adottata e appoggiata da tutti gli Alleati non concorda con gli ideali del Soviet ci dispiace molto, ma ne sopporteremo le conseguenze». In sostanza: “Noi ci siamo stufati, se siete d’accordo bene, altrimenti pazienza”.

Nel clima non proprio idilliaco del 17 giugno prova a inserirsi la Duma, votando una mozione al 100% pro-Intesa: una pace separata, o l’inattività al fronte, sarebbe «un ignobile tradimento»; per la salvezza della libertà russa è necessario passare all’offensiva. Inutile dirlo, il reale peso politico della mozione è pari a zero, forse meno.

Molto più rilevante e succulente l’esplosione dell’affaire Grimm-Hoffmann: ci sono le prove della missione pacifista di Robert Grimm. È stato intercettato e pubblicato un messaggio di Hoffmann, Ministro degli esteri svizzero: nel testo viene assicurato al rappresentante socialista che la Germania non intraprenderà nessuna offensiva finché sembri possibile un’intesa con la Russia. Per Grimm è stato un via libera a intavolare trattative di pace, tanto care a Berlino. Nonostante le consequenziali accuse, gli svizzeri non lo fanno tanto per amore della Germania, ma per interesse nella pace, cioè il principale interesse elvetico.

Rapido giro sui campi di battaglia: sul fronte occidentale i portoghesi hanno il battesimo del fuoco, azioni minori; su quello italiano gli austro-ungarici attaccano sull’altopiano di Asiago e si difendono sul Carso, anche qui niente di clamoroso.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Si annuncia il voto della Duma russa per una mozione contraria alla pace separata con la Germania e all’inattività prolungata dell'esercito, "un ignobile tradimento verso gli Alleati. [...] La salvezza della Russia e della conquistata libertà dipenda da un'immediata offensiva".
  • La conferenza economica di Parigi si conclude con l’accordo per la futura politica economica.

Fronte occidentale

  • Le truppe portoghesi in azione sul fronte occidentale per la prima volta.
  • I tedeschi catturano le trincee francesi vicino Hurtebise.
  • Due zeppelin effettuano un raid sul Kent e nelle contee esterne: 3 morti, 16 feriti; un dirigibile distrutto.

Fronte italiano

  • Gli austro-ungarici attaccano sull’altopiano di Asiago.
  • Gli italiani avanzano vicino Jamiano (Carso); attacchi austro-ungarici respinti sul Vodice.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 751 - 17  GIUGNO 1917 - ORE 18:00

Nella giornata di ieri il fuoco d' artiglieria fu più vivace del consueto sulla fronte Carnica, dove batterie nemiche di medio calibro ripetutamente tirarono contro le nostre posizioni di Pal Piccolo e di Pal Grande.
In vari tratti della fronte nostri piccoli nuclei in ricognizione inflissero perdite all' avversario e riportarono nelle nostre linee qualche prigioniero. Stamane velivoli nemici lanciarono bombe su Gorizia e su qualche altro centro abitato della pianura del Basso Isonzo. Nè danni, nè vittime.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori