4 Luglio, 1917

Patemi olandesi

Sospendere le partenze dei mercantili in seguito alla pericolosità della navigazione. Quella dei principali armatori olandesi è un’idea concreta, in risposta all’estendersi dei campi minati britannici, da sommare a tutti gli altri rischi. I due Governi trattano, anche perché l’Olanda ha lo stesso problema della Svizzera: per sopravvivere dipende dall’estero. Un’ulteriore crisi del commercio marittimo sarebbe un cataclisma e questo è un momento certo non felice. Ad Amsterdam i negozi sono presi d’assalto e saccheggiati, le forze armate replicano a muso duro. A Rotterdam non va molto meglio e gli scioperi coinvolgono un po’ tutto il Paese, avvolto in uno spiacevole mantello d’ansia. I problemi sono sempre quelli: la crisi economica e la pancia, l’approvvigionamento viveri.

Il periodico bollettino britannico sulle operazioni africane ci permette di distrarci dai fronti abituali. Di fatto c’è una sola regione dove si continua a combattere: la Tanzania. I piccoli distaccamenti tedeschi non hanno una chance di vincere, ma si ostinano a non cedere. Scorrazzano per la colonia, sguscianti come anguille e fastidiosi come zanzare. Britannici e portoghesi li inseguono nelle regioni di Kilwa e tra la ferrovia centrale e il grande lago Nyassa, oggi Malawi.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • I principali armatori olandesi hanno deciso di sospendere le partenze di navi mercantili dai porti olandesi per l'estensione della zona minata inglese nel mare del Nord. Corrono trattative fra i Governi olandese e inglese per raggiungere un accomodamento.

Fronte occidentale

  • Raid aereo ad Harwich (17 morti, 30 feriti).

Fronte asiatico ed egiziano

  • Ricognizione della cavalleria turca da Be'er Sheva (Palestina), bombardata e costretta a ritirarsi.

Fronte d’oltremare

  • Emesso il bollettino delle operazioni in Est Africa.

Operazioni navali

  • Sminatrice inglese affondata nel Mediterraneo.
  • Ponta Delgada (Azzorre) bombardata da un sottomarino tedesco.
  • Respinto l’attacco dei sottomarini tedeschi ai danni dei trasporti statunitensi.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 767 - 04  LUGLIO 1917 - ORE 18:00

Nella notte sul 3 un riparto di assalto nemico riuscì a metter piede in un nostro posto avanzato a sud di Castagnevizza (Carso), ne venne però scacciato subito e lasciò in nostre mani dieci prigionieri tra cui un ufficiale.
Nella giornata di ieri l'azione delle pattuglie fu viva su tutta la fronte: quelle nemiche vennero ovunque respinte. In fondo Valle Seebach catturammo un ufficiale austriaco.
Le artiglierie furono più attive sulla fronte Carnica, al passo di Monte Croce e a nord di Pontebba e sulla fronte Giulia nella regione di Vodice e ad oriente di Gorizia.
Sul Carso verso le ore 21 dopo forte preparazione di fuoco d' artiglieria, l'avversario tentò l' attacco di Quota 366, a nord di Castagnevizza: venne nettamente arrestato dal pronto tiro di sbarramento delle nostre batterie.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori