26 Luglio, 1917

Anche Kolomyja è andata

La resistenza russa imbarca acqua neanche fosse il Titanic. Il 26 luglio la falla inghiotte anche Kolomyja. E con Kolomyja la Galizia è quasi fatta. I cronisti raccontano di una Vienna imbandierata come non succedeva da tempo. I russi alzano i tacchi e proseguono verso est, in direzione di Chernivtsi; gli austro-tedeschi attraversano il Seret. A poco valgono i progressi sul fronte rumeno, nei Carpazi orientali.

Ci provano i giornali ad alzare il morale. La Morning Post: «Con un po’ di tempo l’ordine verrà di certo ristabilito in Russia e vedremo il suo esercito sconfiggere i tedeschi ed emergere trionfante». Se lo dite voi…
Un filo più analitica La Stampa. A Torino si confida nelle esperienze passate: «Non sarebbe la prima volta che la funzione della Russia fosse quella di incassare i colpi più duri, perché solo essa può farlo senza morire. La Russia stuzzica il toro tedesco e gli applica le bandieruole, per poi subirne, stoica, le cornate più micidiali, incapaci però di sventrarla del tutto»

 Sì, ma questa volta è diverso. L’asso nella manica di Pietrogrado è sempre stato il numero “illimitato” di uomini, ma adesso quegli uomini non hanno intenzione di farsi vivi, o di farsi uccidere. No, il piano non era quello di incassare colpi e non era neanche quello di scatenare la reazione austro-tedesca per alleggerire gli altri fronti. La speranza era di non dover affrontare alcuna reazione.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Annuncio dei Governi francese e tedesco sull’accordo per il trattamento dei prigionieri.
  • Londra: Lord Rhondda delinea la politica alimentare.

Fronte occidentale

  • Respinti numerosi attacchi tedeschi a nord dell’Aisne e a Mont Haut (Champagne).

Fronte orientale

  • Gli austro-tedeschi attraversano il Seret; a sud occupano Kolomyja.

Fronte meridionale

  • Nei Carpazi orientali i rumeni prendono l'offensiva: catturati due villaggi, centinaia di prigionieri e 19 cannoni.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 789 - 26  LUGLIO 1917 - ORE 18:00

Lungo tutta la fronte consuete azioni di artiglieria e attività di nuclei in esplorazione. Nella notte del 25, un attacco parziale, tentato dal nemico a sudovest di Castagnevizza, si infranse sotto il nostro fuoco. La scorsa notte una nostra aeronave, portatasi di sorpresa in condizioni atmosferiche avverse su Santa Lucia di Tolmino, rovesciava una tonnellata di alto esplosivo su quegli impianti ferroviari, danneggiandoli fortemente.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori