1 Settembre, 1917

Ore contate a Riga

Una decina di giorni fa hanno tastato il polso ai russi, ora i tedeschi fanno sul serio: il primo settembre inizia l’offensiva in Lettonia. Berlino attacca a sud-est di Riga, la resistenza è scarsa e in serata alcuni reparti si spingono fino in città; la Dvina viene attraversata a Üxküll, con l’esercito di Pietrogrado costretto a evacuare in fretta le posizioni. La Germania non si limita alle operazioni terrestri, ma inizia ad animare anche le acque del Baltico.

La stampa tedesca commenta infastidita la risposta di Wilson a Benedetto XV.
È il solito disco: “L'aggressione della Germania è una vecchia calunnia, siamo noi gli aggrediti e le false parole del Presidente non rispecchiano i reali propositi dell’Intesa”. Tutte cose già sentite. Ma a indignare è soprattutto la supposta distinzione tra popolo e Governo: “Qui in Germania si rema tutti nella stessa direzione”. I giornali Alleati pubblicano invece sviolinate all’Italia: «L’incudine austriaca risuona sotto i colpi del martello di Roma». Il Regio esercito deve affrontare però naturali problemi logistici, primo fra tutti l’approvvigionamento idrico alle prime linee. La marcia si interrompe, imboccando la via di una nuova guerra di posizione. E il San Gabriele è sempre lì, letale.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Fronte occidentale

  • I tedeschi attaccano ad Havrincourt (sud-ovest di Cambrai): nonostante il successo iniziale, vengono poi sconfitti.
  • Interrotto il contrattacco tedesco a nord-est di Craonne.

Fronte orientale

  • Comincia la battaglia di Riga: i tedeschi attaccano a sud-est di Riga; alcuni reparti entrano in città.
  • Il fiume Dvina (Daugava) viene evacuato dai russi e attraversato dai tedeschi a Üxküll (Ikšķile).

Fronte italiano

  • Violenti attacchi austro-ungarici sono respinti dagli italiani sulle pendici nord del San Gabriele.
  • Fronte giuliano: leggera avanzata italiana, presi 340 prigionieri.

Operazioni navali

  • Costa dello Jutland: cacciatorpediniere inglesi spingono quattro sminatori tedeschi sulla costa, due vanno a fuoco.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 826 – 1 SETTEMBRE 1917 - ORE 18:00

Sull’altipiano di Bainsizza calma relativa. Lotta assai vivace sulle pendici nord del Monte San Gabriele e ad oriente di Gorizia dove il nemico, con ripetuti e violenti contrattacchi, tentò ieri di ricacciarci dalle posizioni raggiunte; venne sempre sanguinosamente respinto. Sul Carso, nel vallone di Brestovizza, espugnammo nuovi elementi di trincea.
Catturammo nella giornata di ieri 32 ufficiali e 685 uomini di truppa. Il numero totale dei prigionieri dall’inizio della battaglia ad oggi è salito in tal modo a 720 ufficiali e a 26.851 uomini di truppa.
Una nostra squadriglia di velivoli colpì con tre tonnellate e mezzo di bombe gl’impianti ferroviari di Grahovo (Tolmino).
Sulla fronte Tridentina attività di nostre pattuglie e piccoli attacchi nemici respinti.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori