9 Settembre, 1917

Kornilov marcia su Pietrogrado

La Russia trema. Il leader politico Kerenskij e il leader militare Kornilov sono ai ferri corti. Il Generale ha rifiutato di sottomettersi al Governo provvisorio e di cedere il comando dell’esercito. A questo punto può finire in un solo modo: Kornilov raduna la sua divisione di fedelissimi e marcia su Pietrogrado, in mente ha un golpe militare. La domanda cruciale, come in ogni putsch, è sempre quella: cosa farà il grosso dell’esercito? Seguirà il suo Comandante o resterà fedele alle istituzioni rivoluzionarie? Immagino che neanche Kornilov conoscesse con certezza la risposta: sa bene di essersi esposto in prima persona per l’abolizione di tutti i diritti e le libertà concesse ai soldati. La sua mossa è molto rischiosa, ma è anche l’unica rimasta. Deve sperare nelle paure e nell’indifferenza di molti, altrimenti non avrebbe la forza di abbattere il Governo. L’eventuale dittatura militare può però contare sulle simpatie della destra, dei conservatori e dei reazionari, forse anche su quelle dei liberali. Sono tutte forze in caduta libera, minacciate di estinzione dal crescere delle sinistre, in particolare dei bolscevichi. I massimalisti guadagnano terreno nel Soviet e moltiplicano i consensi nella popolazione.

 Kerenskij, in risposta al tentativo controrivoluzionario di Kornilov, proclama lo stato d’assedio a Pietrogrado.
La Germania si lecca i baffi: l’ex Impero zarista si sta auto-eliminando. E infatti il Daily Chronicle lo intuisce: «In cima alle preoccupazioni russe non c’è l’avanzata tedesca, ma la penuria dei viveri». Grazie, se hai la pancia vuota non pensi al prossimo mese, ma solo a come arrivare a domani.

Il 9 settembre la scena internazionale è rubata da Svezia e Argentina. Lansing, Segretario di Stato agli esteri americano, fa rivelazioni diplomatiche non da poco: la Germania trasmette e riceve comunicazioni cifrate dai suoi rappresentanti grazie alla complicità dell’Ambasciata di Stoccolma a Buenos Aires; i telegrammi, pubblicati, vengono fatti passare come messaggi svedesi e contengono anche informazioni per i sottomarini sul movimento del naviglio argentino.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Generale Kornilov rifiuta di sottomettersi al Governo provvisorio e tenta il golpe. Con il suo esercito marcia su Pietrogrado per instaurare una dittatura militare.
  • Gli U.S.A. pubblicano rivelazioni sull'Ambasciata svedese a Buenos Aires.
  • Annunciata una decorazione speciale, da parte del Re d’Inghilterra, per la campagna del 1914.

Fronte occidentale

  • I britannici prendono quasi 600 metri di trincee tedesche a Villeret (nord di Saint-Quentin).
  • Riva destra della Meuse: duri scontri, tedeschi respinti. Fine dell’offensiva francese a Verdun.

Fronte italiano

  • Gli austro-ungarici reclamano 6.000 prigionieri vicino all’Hermada (Carso).

Fronte meridionale

  • I francesi avanzano verso il Lago di Ocrida (sud-ovest Macedonia).

 Fronte asiatico ed egiziano

  • Il Generale Cassinis, congiuntosi con le milizie della difesa mobile di Tripoli, snida i ribelli dall’oasi di Zanzur. È riattivato il tronco ferroviario Tripoli-Sidi Bilal

Operazioni navali

  • Cadice: sottomarino tedesco U-293 a corto di olio entra nel porto e viene catturato.

 

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 834 – 9 SETTEMBRE 1917 - ORE 18:00

A nord-est di Gorizia la lotta delle artiglierie prosegue incessante.
Sulla rimanente fronte consueta attività di fuoco e di pattuglie.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori