Il “Poema della polvere”
I soldati in ritirata sono solo una parte della storia. A congestionare le strade del Friuli non ci sono solo loro, ci sono anche i profughi. Ogni passo un tuffo al cuore, la realtà di una vita che si fa ricordo: lasciano le case, i campi, lasciano loro stessi e si incamminano, divorati dall’angoscia. Hanno preso in fretta e furia quanto possono trascinarsi dietro, cioè meno del minimo indispensabile. Erano decine di migliaia, stanno diventando centinaia. Quelle giornate friulane sono anche un «poema della polvere», stuzzicata da passi stanchi e strascicati, dai sobbalzi dei carretti, da civili e soldati. La polvere incipria tutto, imbianca tutto, soffoca tutto, «si infila fra il colletto e la pelle, picchia nel naso e nelle orecchie, brucia gli occhi, impasta la bocca e le mani, anche sotto i guanti».
A San Daniele del Friuli, lungo il canale di Ledra, a Pasian Schiavonesco, a Pozzuolo del Friuli, reparti italiani coprono la ritirata: ingaggiati con gli austro-tedeschi, ne rallentano la marcia. Altri sono già arrivati al Tagliamento, a Pinzano, a Codroipo e aspettano l’ordine di far saltare i ponti; l’ultimo momento è quello buono.
A Roma il 30 ottobre si costituisce il Governo Orlando. Non è molto diverso dal precedente: cambia circa un terzo dei Ministri, ne vengono tagliati alcuni senza portafoglio, ma la linea generale sarà più o meno la stessa. Il Premier Orlando mantiene il Ministero degli Interni; Sonnino resta agli Esteri; alla “new entry” Nitti è affidato il Tesoro; Alfieri sostituisce Giardino al dicastero della Guerra.
«Il nuovo Governo sorge in un momento aspro e difficile, ma in mezzo alla concordia degli animi, innalzati e fusi dal dolore». È un Governo di unità nazionale, sulla carta il più unito e condiviso di tutti. Una cosa però è cambiata: i rapporti tra Vittorio Emanuele Orlando e Luigi Cadorna non sono “buonissimi”, eufemismo. I due si sono già beccati in passato: il Generalissimo non ha mai approvato la “linea morbida” del Ministro degli Interni; il neo-Premier non ha mai gradito le ingerenze, o pressioni, politiche di Cadorna.
Gli Alleati mantengono l’iniziativa sul fronte occidentale: i britannici tentano una nuova puntata tra Poelkapelle e Passchendaele, ma come nel precedente tentativo i guadagni sono molto relativi e limitati.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Formato il Governo Orlando, che si caratterizza come Governo di unità nazionale. Il Presidente del Consiglio mantiene per sé gli Interni. Sidney Sonnino è confermato agli Esteri.
- Telegramma del nuovo Governo italiano al Capo supremo dell'esercito, Generale Cadorna, nel quale si afferma che il popolo italiano ha fede nel suo esercito e nel suo Comando.
- Si chiude la sottoscrizione del secondo prestito americano “della Libertà”, che ha fruttato più di 25 miliardi.
- Balfour in visita nei Balcani.
Fronte occidentale
- A nord della ferrovia Ypres-Roeselare le truppe britanniche fanno un nuovo sbalzo, catturando più di 1.900 prigionieri.
- Attacco britannico durante il maltempo a Ypres, da Poelkapelle a Passchendaele; penetrano nel villaggio, ma in seguito vengono respinti verso le periferie. Respinti altri cinque contrattacchi tedeschi.
- Saarbrücken e Pirmasens bombardate dagli Inglesi.
Fronte italiano
- Scontri fra le truppe italiane e gli austro-tedeschi sulle colline di San Daniele del Friuli, lungo il canale di Ledra, a Pasian Schiavonesco (oggi Basiliano), a Pozzuolo del Friuli. Gran parte del Friuli è occupato dalle truppe austro-tedesche.
- Gli italiani si ritirano verso il fiume Tagliamento.
Fronte asiatico ed egiziano
- Il Maggior-Generale L. J. Bols succede al Maggior-Generale Sir A. Lynden Bell come C.G.S. (Chief of the General Staff) in Palestina.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 926 – 30 OTTOBRE 1917 - ORE 18:00
Nella giornata di ieri è continuato il ripiegamento delle nostre truppe sulle posizioni stabilite.
La rottura dei ponti sull’Isonzo da noi effettuata e l’azione efficace dei nostri reparti di coperture hanno rallentato l’avanzata del nemico.
La nostra cavalleria ha preso contatto colle avanguardie nemiche.
Generale CADORNA