"Segreti” svelati
«Nella lotta contro la politica imperialista occorre sopprimere diplomazia segreta e inaugurare una politica onesta e democratica». Pietrogrado passa ai fatti e Trockij inizia a far pubblicare i documenti diplomatici segreti e gli accordi, più o meno formali, più o meno sottobanco, con le altre Potenze dell’Intesa. Non c’è nulla di rilevanza clamorosa per il nemico, ma c’è un po’ di tutto, quanto basta: risoluzioni e compensi relativi al Medio Oriente, la questione dei confini tedeschi lasciata al buon cuore di Parigi e Pietrogrado, qualche retroscena scomodo, pressioni Alleate nella politica interna russa. Non è una tempesta, ma un polverone sì. E dà fastidio. Soprattutto gli abbozzi di accordi territoriali, non proprio in linea con le edulcorate e innocenti dichiarazioni pubbliche.
Il 24 novembre, mentre continuano i lavori per l’Assemblea Costituente, Pietrogrado riceve il primo feedback alla proposta di armistizio. È tedesco ed è indiretto, ufficioso. La Germania vorrebbe aspettare di capire quale sia il reale potere bolscevico, se sia un fuoco di paglia o abbia davvero un futuro e largo seguito.
Berlino preferirebbe trattare la pace con chi rappresenti, in maniera certa, tutto il popolo russo, magari un Governo uscito dalla Costituente. E comunque apprezzerebbe una ritirata preventiva delle truppe russe, un centinaio di chilometri sarebbero un bel gesto di buona volontà.
Ormai il fronte italiano si sta stabilizzando: il Piave regge da un paio di settimane e da lì al Brenta non c’è stato nessuno sfondamento. Le posizioni cambiano padrone tra attacchi e contrattacchi, gli austro-tedeschi non sono più dominanti, vari tentativi falliscono.
In questo siamo stati “aiutati” dall’offensiva di Cambrai, capace di occupare i pensieri berlinesi. Anche qui si vive nell’incertezza: svanito l’effetto sorpresa, le operazioni britanniche stentano un po’.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Trockij comincia a pubblicare i documenti diplomatici segreti russi e gli accordi con le altre Potenze.
Fronte occidentale
- I britannici guadagnano terreno vicino Mœuvres, Quéant, Bullecourt e Banteux.
- Duri scontri a Bourlon Wood e nei villaggi, che cambiano di mano frequentemente.
- I francesi attaccano con successo il fronte di Verdun.
Fronte italiano
- Fallisce l’assalto austro-tedesco sull’altopiano di Asiago; ulteriori tentativi di attraversare il basso Piave.
- Il Generale Sir Herbert Plumer nominato Comandante delle truppe britanniche in Italia.
Fronte asiatico ed egiziano
- Fine della battaglia di Nabi Samuil (Palestina).
- Mesopotamia: il luogotenente generale W.R Marshall succede al Generale Maude.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 951 - 24 NOVEMBRE 1917 - ORE 18:00
Sulla fronte montana, dall' Altipiano d' Asiago al Piave, poderose puntate avversarie, largamente preparate da tiro di artiglieria e tenacemente eseguite, fallirono tutte.
Nel piano, nuclei nemici che tentavano in barca il passaggio del Piave, vennero rovesciati nel fiume a cannonate. Tre velivoli avversari furono abbattuti dai nostri aviatori.
Albania: Nella notte del 23 tra la Vojussa e l' Osum, forze nemiche attaccarono la nostra linea a sud del Laftimia e vennero respinte. Alcuni vantaggi parziali da esse ottenuti fra Monastir e Prezlosca furono annullati da nostri contrattacchi.
GENERALE DIAZ