La proposta russa
I negoziati di pace sono una grande opportunità, ma c’è una cosa a infastidire Berlino, forse a preoccuparla: i bolscevichi hanno deciso di pubblicare tutto, fare un resoconto giornaliero. Niente “diplomazia segreta”. Questo riduce lo spazio di manovra tedesca e soprattutto espone la Germania al giudizio del mondo, non il massimo quando l’obiettivo è guadagnarci.
Il 23 dicembre i russi presentano le loro proposte: Nessuna annessione forzata delle regioni occupate durante la guerra; completo ripristino dell'indipendenza ai popoli che l’abbiano persa con il conflitto; diritto delle nazionalità non indipendenti a decidere con plebiscito se unirsi ad altri Stati o acquisire l'indipendenza; salvaguardia dei diritti delle minoranze nei territori abitati da più nazionalità; nessuna indennità di guerra, ma restituzione delle requisizioni; applicazione degli stessi principi alle questioni coloniali. Condizioni belle e impossibili.
In Germania qualcuno sarebbe anche d’accordo, pochi; qualcun altro pensa sia un punto di partenza, ma assolutamente non di arrivo; e poi c’è chi sbotta a ridere, neanche fosse uno scherzo.
Su una cosa c’è pero pieno accordo: i bolscevichi condannano qualsiasi guerra economica futura. Chi prende in parola Pietrogrado è Chișinău: la Moldavia, Bessarabia inclusa, si proclama Repubblica indipendente.
Mentre i suoi delegati trattano, il Kaiser visita la seconda armata sul fronte occidentale. «I tedeschi hanno in Dio onnipotente un alleato incondizionato, lo dimostra questo 1917». Willy, non ti starai allargando un po’ troppo?
Giornata dura da noi: una massiccia azione austro-tedesca strappa agli italiani la prima linea tra il Monte Valbella e la Val Frenzela. Siamo quasi ai titoli di coda dell’offensiva.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Proclamata la Repubblica indipendente moldava a Chișinău, inclusa la Bessarabia.
- La delegazione russa a Brest-Litovsk propone come base dei negoziati 6 punti: 1° Non annessione dei territori occupati; 2° L'indipendenza politica dei popoli che l’hanno perduta durante la guerra; 3° Il referendum dei gruppi nazionali non indipendenti per decidere intorno alla propria forma politica; 4° II diritto delle minoranze nei territori abitati da più nazionalità; 5° La questione delle contribuzioni e delle indennità; 6° Le questioni coloniali.
- Il Kaiser annovera Dio tra gli alleati tedeschi.
Fronte occidentale
- Combattimenti a Poelkapelle (Ypres), vicino Épehy (sud-ovest di Cambrai) e Caurières Wood (Verdun).
- Il Luogotenente generale Sir T.E. Clarke nominato Quartermaster-General della B.E.F.
Fronte italiano
- Con un formidabile attacco sull'altopiano di Asiago, gli austro-tedeschi strappano agli Italiani la prima linea tra il Monte Valbella e la Val Frenzela.
Operazioni navali
- H.M.S “Stephen Furness” affondata da un sottomarino nel canale irlandese: sei ufficiali e 95 uomini persi.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 980 - 23 DICEMBRE 1917 - ORE 18:00
Nella giornata di ieri, su tutta la fronte montana la notevole e reciproca attività di riparti esploranti determinò piccoli scontri d' importanza locale. A nord di Pedescala il presidio di un piccolo posto avversario venne sorpreso e distrutto da una nostra pattuglia. Sulla sinistra dell' Assa, ad ovest di Canove di Sotto, un nostro riparto, dopo breve ed efficace preparazione d' artiglieria, superate con magnifico slancio le difese accessorie e la resistenza nemica, irruppe in un forte posto avanzato avversario dal quale riportò 22 prigionieri e molte armi e materiali. In Conca Laghi (Posina) al monte di Val Bella (sud-est di Asiago) in Val Frenzela e sulle pendici meridionali del Sasso Rosso, grosse pattuglie nemiche che tentavano avvicinarsi alle nostre posizioni, vennero respinte con perdite.Ad ovest di Osteria «Il Lepre» una nostra pattuglia catturò armi e prigionieri.Al monte Solarolo e alla testata di Val Calcino tentativi di irruzione del nemico vennero repressi con violente raffiche di fuoco.Nella pianura del Piave si ebbero soltanto azioni di artiglieria di moderata intensità.
GENERALE DIAZ