7 Gennaio, 1918

Ripartono i negoziati

I francesi applaudono il discorso di Lloyd George«È chiaro, l’Intesa non nutre nessun desiderio di conquista o di egemonia. […] A Pietrogrado sarà difficile accusare gli Alleati di mire imperialiste».
Anche i giornali italiani lo hanno apprezzato, almeno a parole. Nessuno rileva, o ha voglia di far notare, i problemi connessi alle rivendicazioni romane, quelle da mantenere «entro i limiti del legittimo».
Il più entusiasta è forse il Vaticano, lesto a sottolinearne le similitudini con la tanto bistrattata nota pontificia.
Accoglienza opposta dall’altra parte della barricata. In Germania molti commenti si assomigliano: «Il tono più mite è un sintomo della debolezza inglese. La Germania non accetterà mai una pace a spese dei suoi alleati, né la cessione dell’Alsazia-Lorena, o la mancata restituzione delle sue colonie. […] Il Premier inglese dice di non voler smembrare la Germania, ma parlando dell’Alsazia-Lorena e della nuova Polonia smentisce sé stesso»


Il discorso di Lloyd George occupa solo una porzione del dibattito politico tedesco, il resto spetta a Brest-Litovsk«Pietrogrado ha avanzato domande esagerate, non rispondenti alla realtà. I russi non devono dimenticare di essere vinti e di non poter pretendere nulla». Più esitante l’atteggiamento dei socialisti ufficiali, combattuti tra la fedeltà alla concordia nazionale e i propri principi internazionalisti.
I negoziati di pace riprendono il 7 gennaio, sempre a Brest-Litovsk, dove sono tornati i delegati russi, questa volta accompagnati da Trockij in persona. C’è però una novità: negli ultimi giorni ucraini e tedeschi si sono sempre più avvicinati.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • I delegati russi e Trockij ritornano a Brest-Litovsk e continuano i negoziati di pace.
  • Il Governo russo adotta il calendario gregoriano.
  • Un decreto del Luogotenente del Re d’Italia istituisce il Ministero delle pensioni e dell’assistenza militare.
  • Lord Reading nominato High Commissioner per gli U.S.A.
  • Fermato un ammutinamento navale a Lisbona.

Fronte occidentale

  • I francesi respingono il tentativo tedesco a Béthincourt (Meuse).
  • Assalto tedesco a una postazione britannica vicino Flesquières (Cambrai). Ulteriore assalto respinto vicino Ypres.

Fronte d’oltremare

  • Africa orientale: La colonna britannica da Fort Johnson ingaggia le forze tedesche e le respinge verso nord.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
7 GENNAIO 1918

Scambi di raffiche di fuoco tra Praso e Cimego (Val Giudicarie) e più intensa attività di medi calibri nemici in regione Zugna (Val Lagarina).
Sull’Altipiano di Asiago efficaci tiri di nostre artiglierie su carruggi e truppe avversarie in marcia nelle retrovie e attività di reparti esploranti.
A nord di Costalunga nuclei austriaci vennero fugati e inseguiti da una nostra pattuglia, che fece alcuni prigionieri.
Violenti concentramenti di fuoco delle nostre artiglierie sulle posizioni avversarie tra Val Frenzela e Val Brenta, in risposta ad insistenti tiri sulle nostre linee. Le posizioni e le retrovie nemiche tra Vidor il ponte della Priula furono ripetutamente battute con ottimi risultati da batterie francesi ed inglesi.
In qualche punto pattuglie inglesi, passato il Piave a guado, portarono l’allarme nelle linee avversarie. Nella pianura moderata azione di artiglieria.
Albania: A Monastir, sull’Ossum, un grosso reparto nemico, che attaccò all’alba del 6 le nostre bande albanesi, venne messo in fuga dalle truppe regolari, prontamente accorse.

GENERALE DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori