La Bessarabia è rumena
I tedeschi sì che sanno bene come distendere i nervi di Mosca e Kiev. Il 20 maggio Berlino informa il Consiglio dei commissari del popolo russo: la Bessarabia va considerata annessa alla Romania, con la benedizione degli Imperi centrali. Di là non la prendono benissimo.
Sull’Europa resta intenso il traffico aereo, perché gli Alleati rispondono ai raid tedeschi colpendo Coblenza.
Il fronte occidentale mantiene la sua routine di semi-tranquillità: a nord di Albert c’è sempre movimento; altri combattimenti sono localizzati nella regione di Merville; così come a Locre, in Belgio, dove gli Alleati catturano 400 prigionieri. Ma il successo maggiore lo trovano i francesi a Berméricourt, penetrando fino alla terza linea tedesca. A Parigi sono sicuri: «La prossima offensiva nemica è imminente e colpirà ancora Amiens, con una grande diversione nelle Fiandre».
L’Intesa è convinta anche di un’altra cosa: l’offensiva militare sarà accompagnata da quella diplomatica. I giornali riportano le parole del Presidente americano Wilson: «Non ci faremo distrarre da proposte di pace ipocrite, il nostro scopo è la vittoria».
In Germania l’intervistato di turno è Hertling: «Confido negli avvenimenti sul fronte occidentale e sono fiducioso. La pace arriverà entro l’anno». Profetico. Ma non come crede lui.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Governo tedesco informa il Consiglio dei Commissari del popolo russo che la Romania si è annessa la Bessarabia con l'approvazione degli Imperi centrali.
Fronte occidentale
- Da Parigi si annuncia che a Bordeaux è sbarcato un forte contingente di polacchi statunitensi, avanguardie di un considerevole esercito polacco, che si recano volontariamente nelle file francesi.
- Coblenza bombardata dagli Alleati.
- Scontri locali a nord di Albert; hanno successo le operazioni a nord-ovest di Merville grazie al battaglione del Surrey.
- I francesi concludono con successo le operazioni a est e nord-est di Locre, 400 prigionieri; inoltre effettuano un grande raid verso Berméricourt, penetrando la terza linea tedesca.
Fronte meridionale
- Gli aviatori inglesi bombardano Cattaro, ritornando senza danni.
- Idrovolanti italiani bombardano Durazzo e Lagosta (verso la Dalmazia).
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 20 MAGGIO 1918
Attività di nostre pattuglie nella regione di Monte Mantello (Corno dei Tre Signori) e di nuclei esploranti nemici, prontamente ricacciati, fra Adige ed Astico.
Sparse azioni di molestia delle opposte artiglierie: i concentramenti di fuoco delle nostre furono particolarmente efficaci in Val di Sole e nella regione ad oriente del Lisser.
A Capo Sile, verso le ore 21, un nostro nucleo di assalto con felice colpo di mano conquistò l’antistante tratto di trincea avversaria, rafforzandovisi. Nelle prime ore di questa mattina il nemico sferrò un forte contrattacco, che venne nettamente respinto. L’avversario subì gravi perdite: restarono in nostre mani 31 prigionieri, un centinaio di fucili, quattro mitragliatrici e materiali vari.
Gli aviatori nostri ed alleati furono molto attivi: obiettivi militari nemici in Val Sugana furono colpiti con 8 tonnellate di bombe; sette velivoli avversari vennero abbattuti ed un ottavo costretto ad atterrare.
Firmato: DIAZ