Sull’orlo dell’abisso
Sarà un aristocratico il nuovo Cancelliere tedesco: il Principe Max del Baden. Politicamente ambiguo, c’è chi l’ha accusato di pacifismo. È un umanista di tendenze liberali. Ha passato buona parte della guerra a prodigarsi per i prigionieri. Prima di ufficializzare l’incarico vengono identificate alcune linee guida: fare il possibile per terminare la guerra e concedere più potere al Parlamento, compreso quello di stipulare la pace. Nel nuovo Governo entrano due socialisti: Ebert e Scheidemann, più Erzberger del centro, promotore della famosa risoluzione del luglio 1917.
Sul fronte occidentale Berlino è alle corde, intontita dai colpi, ma non molla: «Solo una tenacia e un’ostinazione degne di rispetto separano la Germania da un disastro quasi impossibile da immaginare. […] I tedeschi sanno di combattere sull’orlo dell’abisso».
Le Fiandre sono un mare di fango, ma gli anglo-belgi non se ne curano e avanzano. «Immensi bagliori rischiarano il cielo notturno. I tedeschi hanno incendiato una parte di Roeselare».
Le armate del Kaiser iniziano anche a sgomberare le posizioni tra Armentières e Lens, compresa quest’ultima. I britannici ne approfittano e rioccupano La Bassée. L’altra conquista chiave è quella di Le Catelet, baluardo a metà strada tra una Cambrai con l’acqua alla gola e la già liberata Saint-Quentin. E poi ci sono i progressi francesi intorno a Reims, nella Champagne e nelle Argonne. La linea Hindenburg, crivellata, sta cedendo. Per la Germania si fa tutto buio, buio pesto.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Da Berlino si annuncia la nomina a Cancelliere dell’Impero del Principe Max del Baden, che alcuni mesi prima fece discorsi d’intonazione pacifista e si rese popolare per le cure prodigate ai prigionieri d'ogni nazionalità internati in Svizzera.
- I tedeschi ritirano la ratifica dell’accordo sui prigionieri di guerra a causa dei tedeschi internati in Cina.
- Un deputato francese riferisce di un brutale ordine di Ludendorff sui prigionieri.
- Sir G. Cave nominato Capo dell’interdipartimento del Comitato dei prigionieri di guerra.
- Il Generale Moiner nominato Governatore di Parigi.
- Il Governo francese comunica il bottino di guerra degli eserciti Alleati in Francia e in Belgio dal 1° al 30 settembre: prigionieri 2.811 ufficiali e 120.192 soldati; 1.600 cannoni e oltre 10.000 mitragliatrici.
- Si annuncia che i britannici, per accordi con i Governi scandinavi, hanno preso possesso dell'arcipelago delle Svalbard, che contiene quantità enormi di carbone fossile e di minerali di ferro.
- Il Governo di Ufa (Urali meridionali) dichiara tutti i trattati sovietici nulli e propone un’assemblea costituente in tutta la Russia.
- Al Parlamento italiano il Presidente del Consiglio, Orlando, fa un eloquente discorso sulla situazione interna ed esterna, giudicata favorevole.
Fronte occidentale
- I britannici catturano Geluwe; i francesi e i belgi raggiungono Hooglede.
- I tedeschi si ritirano da Lens-Armentières e passano il canale di La Bassée.
- I britannici attaccano con successo su un fronte di 13 km. e prendono Le Catelet, etc.
- Duri scontri a nord di Saint-Quentin, nord-ovest di Reims e in Champagne.
- I franco-americani avanzano in Champagne e nella foresta delle Argonne.
- Battaglia dell’altura di Blanc Mont.
- Comincia la battaglia della linea Beaurevoir.
- Gli Alleati vincono un combattimento aereo, 55 aerei tedeschi abbattuti.
Fronte orientale
- Scontri negli Urali.
- Viene riportato che i giapponesi si sono uniti a Semënov a Ruchlevo (Siberia); 1.500 prigionieri ungheresi.
- Azioni vicino al lago Pjaozero (fronte di Murmansk).
Fronte italiano
- Grande raid inglese sul fronte di Asiago.
Fronte meridionale
- Truppe Alleate in contatto con gli austro-tedeschi nella Serbia meridionale; i serbi catturano 7.000 bulgari.
- Le truppe italiane in Albania, inseguendo gli austro-ungarici, avanzano fra il mare e la montagna di Tomorica.
Fronte asiatico ed egiziano
- I britannici inseguono i turchi verso Hraytan.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 3 OTTOBRE 1918
Su vari tratti della fronte montana e lungo il Piave, con frequenti raffiche di fuoco, vennero ridotte al silenzio batterie avversarie impegnate in azioni di molestia.
Nostre pattuglie spinte in ricognizione verso le le linee nemiche in Val Brenta e nella regione del Grappa, riportarono armi e materiali vari. Presso Mori respingemmo un reparto avversario che si avvicinava ad un nostro piccolo posto.
FRANCIA - In Francia, durante la giornata del 1.o ottobre le nostre truppe hanno continuato la loro vigorosa pressione effettuando importanti progressi sull’altipiano a nord dell’Aisne, fra Soupir e le Braye en Laonnois in lotta accanita, superando con grande slancio e ardimento i successivi centri di resistenza organizzati dal nemico, catturando prigionieri e mitragliatrici. I nostri reparti di attacco hanno raggiunto la linea bois Quartier, bois des Gouttes d’Or, a nord di Soupir e conquistato per intero il vasto parco di Soupir.
ALBANIA - Nella giornata del primo ottobre le nostre truppe hanno iniziato una energica avanzata nel settore tra il mare e l’Osum con celere marcia e vincendo la resistenza di nuclei nemici. Le nostre colonne avevano occupato a sera il villaggio di Fieri, la linea del Semeni da Sterhasi al ponte di Metali, le alture tra Janica e la Baralica e quelle dello Zitom sulla sinistra dell’Osum. Nella giornata di ieri l’avanzata si è estesa a tutto il settore a cavallo dell’Osum. Le nostre avanguardie, oltrepassata la linea Debronico-Corbadzyas, si avvicinano a Berat. Il nemico ripiega rapidamente, cercando di sottrarsi all’inseguimento ed incendiando i suoi magazzini. Tuttavia abbiamo catturato prigionieri e ci siamo impadroniti di grandi quantità di materiali. Aeroplani britannici hanno bombardato efficacemente le linee di comunicazione lungo lo Skumbi e hanno mitragliato, da bassa quota, il campo di aviazione di Tirana abbattendo, in combattimento, un apparecchio da caccia avversario.
Firmato: DIAZ