6 Settembre, 1914

600 taxi da Parigi alla Marna

Dopo l’incertezza delle prime ore, il contrattacco franco-britannico registra i primi successi. I tedeschi sono stati colti alla sprovvista. Gli scontri sono tra i più cruenti dall’inizio della guerra. Si combatte dal fiume Ourcq fino a Revigny; in mezzo ci sono le paludi di Saint-Gond, dove la situazione dev’essere stata inimmaginabile, un girone infernale.
L’urgenza di rinforzi per sopperire alle mostruose perdite è evidente. Il 6 settembre il Generale Gallieni prende in prestito, diciamo pure requisisce, circa 600 taxi parigini: serviranno a trasportare i rimpiazzi.

Sul fronte orientale i tedeschi aprono la caccia all’armata russa di Rennenkampf: inizia la battaglia dei laghi Masuri, nell’estremità orientale della Prussia.
Più a sud il tracollo austro-ungarico in Galizia non conosce fine: sconfitto il giorno prima a Tomaszów, l’esercito asburgico cede ora a Krasnystaw.
I russi avanzano anche a sud-ovest di Leopoli; il campo di battaglia si sposta vicino a Horodok.


Il fronte orientale non è l’unico problema a Vienna. Le armate serbe attraversano il fiume Sava e invadono la Syrmia. Dovevano essere annientati in un sol boccone e invece hanno portato il conflitto a casa Asburgo. A Belgrado non tutti sono convinti dell’iniziativa, ma alle pressioni degli Alleati non si è potuto dir di no.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Generale Gallieni requisisce i taxi di Parigi per il trasporto delle truppe.
  • A Londra, in un grande comizio, il Primo Ministro Asquith, gettando la responsabilità della guerra sulla Germania, dichiara che l’Inghilterra non desisterà dalla lotta finché non sarà abbattuto il “kaiserismo”.
  • L’Ammiragliato inglese annuncia la creazione di una Divisione reale della marina.
  • In Italia il Gran Maestro della Massoneria invia a tutti i membri dell’Associazione una lettera a favore dell’intervento.

Fronte occidentale

  • Prima battaglia della Marna: l'offensiva generale franco-britannica blocca l’avanzata tedesca. Si combatte a Vitry-Le-Francois, a Revigny e nelle paludi di Saint-Gond.
  • L’attacco tedesco si ferma anche a Beauzec (Beauzée-sur-Aire), vicino Verdun, e a Jezainville, vicino Pont-à-Mousson.
  • Nei pressi dell’assediata Maubeuge, il Fort des Sarts cade in mano tedesca, così come quelli di Boussois e di Cerfontaine.
  • Arras viene saccheggiata dai tedeschi.

 Fronte orientale

  • Comincia la battaglia dei Laghi Masuri.
  • Polonia: il centro dell’armata austro-ungarica comandata dal Generale Dankl cede a Krasnystaw.
  • Galizia: comincia la battaglia di Horodok, a sud-ovest di Lemberg (Leopoli).

Fronte meridionale

  • Serbia: su pressione degli Alleati, l’esercito serbo comincia l’invasione della Syrmia: il Sava viene attraversato.

Fronte d’oltremare

  • Si combatte anche nella regione dello Tsavo nell’Africa orientale.
  • Camerun: controffensiva inglese vicino Nsanakang.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori