9 Ottobre, 1914

Anversa ha le ore contate

Gli Alleati mettono a segno il secondo importante raid aereo sulla Germania: le basi a Dusseldorf e Colonia vengono colpite ancora. È l’unica nota positiva per i franco-britannici. A nord ovest di Lille i tedeschi avanzano, conquistando Armentières, Hazebrouck, Estaires e Merville. È un bel passo avanti, se le nuove posizioni venissero consolidate si terrebbe sotto scacco Lille.
Il 9 ottobre anche l’armata belga abbandona Anversa. Senza l’aiuto dei francesi e della guarnigione britannica di Ostenda non c’è nulla da fare. Gli ultimi forti, sulla sponda occidentale della Schelda, cadono uno dopo l’altro. Rappresentavano l’ultima protezione alla ritirata verso la costa; persi loro perso tutto. La città conta le ore, come chiunque si trovi al suo interno.

In Prussia orientale si conclude la battaglia nella regione di Augustowo, la Germania è sconfitta dai russi. Più a sud le forze austro-tedesche avanzano in Polonia, lungo la Vistola. Pianificano la grande offensiva su Varsavia e si avvicinano a Ivangorod; stanno per cominciare tre settimane d’inferno.

 Le comunicazioni radio lasciano a desiderare. Funzionano poco e, quando vanno a buon fine, c’è sempre il rischio di essere intercettati. Russi e tedeschi spesso scoprono i rispettivi piani, adottando contromisure adeguate.

In Italia la valutazione della forza militare è un nervo scoperto. Il solo parlarne genera un dolore acuto. I dissidi tra il Ministero della guerra e lo Stato Maggiore di Cadorna sono profondi, insanabili. Il 9 ottobre il Generale Grandi rassegna le dimissioni e abbandona il Ministero; è rimasto in carica appena sei mesi; gli ultimi due li ha passati “scambiandosi opinioni”, diciamo contrastanti, con lo Stato Maggiore e persino con il suo stesso Governo. Complimenti pochi; meglio chiuderla qui.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • In Italia il Ministro della guerra, Generale Grandi, si dimette per dissensi col Generale Cadorna, Capo di Stato maggiore.
  • Il Consiglio dei Ministri italiano delibera un aumento di 117 milioni nei bilanci del Ministero della guerra e della Marina.

Fronte occidentale

  • Secondo raid aereo Alleato sulla Germania: attaccate di nuovo le basi aeree di Dusseldorf e Colonia.
  • L’armata belga si ritira da Anversa. Gli ultimi forti della sponda sinistra della Schelda, a protezione della ritirata verso la costa, soccombono uno a uno.
  • MervilleEstairesArmentières e Hazebrouck vengono conquistate dai tedeschi.

Fronte orientale

  • I tedeschi pianificano l’offensiva finale contro Varsavia e avanzano lungo la Vistola. Si combatte alla confluenza con il fiume Bzura, a circa 70 chilometri da Varsavia.
  • Prussia orientale: fine della battaglia di Augustowo, sconfitta dei tedeschi.
  • Polonia: gli austro-tedeschi si avvicinano a Ivangorod, cominciano 20 giorni d’agonia.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori