La Turchia entra in gioco
Dopo un mese di voci basta giocare; ormai era chiaro a tutti, non era questione di “se”, ma di “quando”. Il 29 ottobre l'Impero ottomano entra in guerra al fianco della Germania. E lo fa con il botto: la sua flotta affonda un cacciatorpediniere russo; poi attacca Odessa, Sebastopoli, Feodosia e Novorossiysk, quattro città sulla costa settentrionale del Mar Nero. Peccato non sia stata inviata a Pietrogrado nessuna dichiarazione di guerra ufficiale. Almeno così riportano i giornali dell’epoca.
Tra le navi impegnate nell’azione ci sono anche la Goeben e la Breslau, i due incrociatori tedeschi riparatisi a Costantinopoli e, in teoria, da smantellare.
L’intervento turco è più importante di quanto possa sembrare: l’Impero Ottomano è una grande potenza islamica; a Berlino si spera in un effetto “traino”, qualcosa che possa modificare gli equilibri in tutta la regione. Ai tedeschi non dispiacerebbe una “Jihad” contro gli inglesi, padroni dell’Egitto, del canale di Suez e di importanti pozzi petroliferi in Yemen, Oman e Kuwait.
È un idea a cui lavorano da tempo e ora hanno l’alleato giusto per provarci. La propaganda si muove in parallelo: alcune tribù beduine insorgono al confine egiziano. L’amicizia con i popoli musulmani è uno dei (pochi) meriti del Kaiser Guglielmo II, il primo seme è stato piantato nel 1898; poi è arrivata la ferrovia Berlino-Baghdad.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- I turchi entrano in guerra al fianco della Germania.
- Gran Bretagna: Lord Fisher viene nominato Primo Lord del mare.
- Il consiglio del New British Order rivede la lista del contrabbando e modifica la “Dichiarazione di Londra” del 1909.
Fronte occidentale
- I belgi aprono le chiuse del canale dell’Yser: tedeschi conquistano Ramskapelle ma sono costretti a ripiegare nella valle inferiore in seguito alle grandi inondazioni.
- Comincia la battaglia di Geluveld (Ypres).
- Combattimenti pesanti attorno Festubert (La Bassée).
Fronte orientale
- I russi inseguendo i tedeschi giungono a Radom.
Fronte meridionale
- Dalla nave “Dandolo” sbarca a Valona la missione sanitaria e di soccorso italiana per alleviare le misere condizioni delle popolazioni albanesi. Contemporaneamente altre navi da guerra iniziano pattugliamenti sulle coste albanesi per impedire il contrabbando di armi.
Fronte asiatico ed egiziano
- Egitto: le tribù beduine assaltano la frontiera.
Operazioni navali
- La flotta turca, comprese le navi tedesche “Goeben” e “Breslau”, attacca i porti sul Mar Nero (Odessa, Sebastopoli, Novorossiysk e Feodosia) e affonda un cacciatorpediniere russo.