23 Novembre, 1914

L'Olanda vuole commerciare

Lisbona strizza l’occhio alla Triplice Intesa: il Portogallo annuncia una «prospettiva di cooperazione». C’è già il sì del Congresso, il Governo è autorizzato a intervenire nel conflitto quando il momento sarà giudicato propizio. Nulla di sconvolgente, si era già parlato a lungo del possibile invio di truppe in supporto della Gran Bretagna.

Dopo quasi tre mesi di frizioni l’Olanda viene incontro alle richieste Alleate in ambito commerciale. Amsterdam non aveva accettato le limitazioni imposte da Londra e Parigi; non poteva permetterselo. Ma il 23 novembre nasce il Netherlands Overseas Trust: una organizzazione privata, ispirata dallo stesso Governo olandese, con il compito di semplificare e sovraintendere il commercio con le colonie e con i paesi belligeranti; nessuna merce importata potrà essere rivenduta alla Germania e ai suoi alleati. È un brutto bastone fra le ruote del contrabbando.


Sul fronte orientale la linea russa viene spezzata fra Rzgov e Kolyshuki, a sud-est di Lodz. Le armate del Generale Mackensen avanzano: per l’esercito zarista la situazione è critica, i tedeschi vedono il traguardo. Lodz sarebbe un bel colpo: approvvigionamento assicurato e uno snodo cruciale al centro della Polonia.

Con mesi di guerra alle spalle, i rifornimenti sono in cima alla lista di ogni paese belligerante. Londra si assicura In Mesopotamia una vera “indigestione”: i pozzi petroliferi intorno a Bassora sono tutti sotto il controllo britannico.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Governo portoghese annuncia una prospettiva di cooperazione fra Portogallo e Regno Unito. Il Congresso autorizza il Governo a intervenire dalla parte degli Alleati quando il momento sarà propizio.
  • Viene creato il Netherlands Overseas Trust, una organizzazione privata che, con il beneplacito del Governo olandese, mira a facilitare il commercio con le colonie all’estero e con i paesi stranieri.

Fronte occidentale

  • Ypres bombardata pesantemente dai tedeschi, danni ingenti alla cattedrale e a Cloth Hall.
  • Attaccate le trincee britanniche vicino Festubert, alcune perse ma recuperate in seguito.
  • I tedeschi avanzano nelle Argonne e bombardano Soissons e Reims.
  • Zeebrugge bombardata da uno squadrone inglese.

Fronte orientale

  • Quasi tutta la Galizia è occupata dai russi, tranne Cracovia e Przemysl.

  • Polonia: linea russa spezzata dal Generale tedesco Mackensen fra Rzgov e Kolyshuki, sud-est di Lodz; situazione critica.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I turchi si avvicinano al Canale di Suez.
  • Le truppe britanniche occupano Bassora (Mesopotamia) e mettono in sicurezza i pozzi petroliferi, indispensabili alla Marina reale.

Operazioni navali

  • Colpito e affondato il sottomarino tedesco “U.18”. L’equipaggio si salva.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori