17 Marzo, 1915

Berlino tra Roma e Vienna: si tratta

Le trattative tra l’Italia e l’Impero austro-ungarico proseguono, il mediatore resta l’Ambasciatore tedesco von Bülow.
«La realizzazione dei compensi, per parte di uno dei contraenti, deve essere simultanea ai vantaggi che l’altro si sarà assicurato». A dirlo è Burian, Ministro degli esteri asburgico. In sostanza “prima si vede come finirà la guerra e poi si stabiliranno i tanto discussi compensi”.
Ovviamente Sonnino non la pensa così. Roma esige un patto preventivo e l’immediata entrata in vigore dell’accordo, altrimenti non si inizia neanche a negoziare, ci si alza dal tavolo e tanti saluti.

I giornali del 17 marzo insistono molto sulle operazioni nei Dardanelli. I bombardamenti dei forti stanno andando bene, ma tutti hanno compreso l’inevitabilità di un’azione di terra. Non si controlla una regione senza sbarcare uomini e in questo caso il vantaggio è ottomano: dal punto di vista strategico i luoghi adatti allo sbarco si contano sulle dita di una mano; i turchi hanno ancora il tempo di correre ai ripari.

 Per prima cosa si cerca di tranquillizzare la popolazione di Costantinopoli. Come? Con le care vecchie maniere: si organizza una bella parata militare in città. Mettere in mostra l’esercito è un vecchio trucco. E non tradisce mai.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Discussione anglo-francese sui destini di Siria e Cilicia.
  • Banchetto dei deputati italiani in onore del deputato belga Destrée a Roma e manifestazione di solidarietà nei confronti del Belgio.
  • Il Ministro austro-ungarico degli Esteri, Burian, dichiara al Governo italiano che “la realizzazione dei compensi per parte di uno dei contraenti deve essere simultanea ai vantaggi che l'altro contraente si sarà assicurato”, mentre Sonnino esige per l'inizio di qualsiasi discussione il patto preventivo dell'immediata attuazione dell'accordo.

Fronte orientale

  • Gli austro-ungarici, rinforzati, provano ad attraversare il fiume Prut, in Bucovina.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Il Generale Sir Ian Hamilton assume il comando della Expeditionary Force dei Dardanelli.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori