19 Marzo, 1915

Przemysl allo stremo

Se tutti i bollettini militari dicessero il vero nessuno saprebbe più dove piazzare i prigionieri di guerra. Ognuno dei belligeranti ne annuncia migliaia al giorno, sembra che ci siano più perdite che soldati.
Ovunque la guerra mostra sempre il suo lato più barbaro e inumano. Banale. I russi hanno saccheggiato e dato alle fiamme alcuni villaggi; nei comunicati ufficiali dello Stato maggiore tedesco si annunciano rappresaglie: «Tre villaggi e proprietà del territorio russo da noi occupate saranno incendiate e distrutte. A ogni danno prodotto dal fuoco noi risponderemo col fuoco».  Occhio per occhio.
Il 19 marzo la situazione di Przemysl è disperata. La città è assediata da una vita, più o meno dall’inizio della guerra; la guarnigione austro-ungarica, imprigionata dietro alle fortificazioni, è allo stremo. Si prova una sortita, l’ennesima, un disperato tentativo di spezzare l’accerchiamento. Fallisce, i russi sono troppi. Stando a Pietrogrado, ma i numeri son di parte, vengono catturati 3.954 austro-ungarici.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Governo olandese protesta contro la politica di blocco dell’Intesa.
  • In Germania il secondo prestito di guerra è sottoscritto per oltre 9 miliardi.
  • A seguito della battaglia di Cianak, il Governo ottomano decide di conferire al Sultano il titolo di Ghazi (vittorioso). La proclamazione è fatta nell'anniversario dell'assunzione al trono. 
  • Nel Regno Unito trentaquattro sindacati concordano nel velocizzare la spedizione di munizioni.

Fronte occidentale

  • I tedeschi attaccano pesantemente nei Vosgi.

Fronte orientale

  • Gli austro-ungarici tentano una grande sortita da Przemysl (Galizia), assediata da sette mesi, ma sono respinti da soverchianti forze russe.
  • I russi vincono a Przasnysz

Fronte asiatico ed egiziano

  • Dardanelli: operazioni fermate per maltempo.

 

 

Multimedia

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori