Mackensen si impone
Le necessità belliche richiedono un’attenzione più spiccata. A Londra si lavora per portare a pieno regime il neonato Ministero per le munizioni, affidato all’ex Ministro delle finanze Lloyd George.
Sul fronte occidentale i britannici conquistano alcune trincee a Givenchy, ma è ancora una volta quello orientale a far più scalpore.
In Galizia il fronte russo viene rotto nella regione Gorlice. Non è tutto: le armate zariste hanno dovuto abbandonare anche la fortezza di Przemysl, rioccupata il 3 giugno dagli austro-tedeschi del Generale Mackensen. Siamo “da capo a dodici”, si torna al punto di partenza.
A tutto questo va sommata la sconfitta russa nella battaglia di Stryj e Drohobyč, ormai conclusasi. Non è un bel momento a Pietrogrado.
Di segno opposto gli umori berlinesi: anche perché, stando alle parole dell’inviato del Times: «L’opinione pubblica tedesca è ipnotizzata dalla propaganda».
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Si tiene a Parigi la prima conferenza degli Alleati sull’economia della guerra.
- Londra: Presentata una proposta di legge per creare il nuovo Ministero delle Munizioni.
- Approvato dal Parlamento britannico una norma che impone di consegnare tutte le merci dirette in Olanda alla Netherlands Oversea Trust.
Fronte occidentale
- I britannici conquistano trincee a Givenchy.
Fronte orientale
- Gli austro-tedeschi, comandati dal Generale Mackensen, rioccupano la fortezza di Przemysl, abbandonata dai russi.
- Rottura del fronte russo a Gorlice, in Galizia.
- Finiscono le battaglie di Stryj e Drohobyč.
Fronte italiano
- Forze austro-ungariche costringono il presidio di Cima Frugnoni (val Padola) a ritirarsi.
Fronte asiatico ed egiziano
- Dardanelli: Un'aspra battaglia è impegnata nella regione di Krithia, respinto un attacco turco.
- Mesopotamia: Amarah (sul Tigri) viene conquistata dalle truppe britanniche.
Dal fronte
Lungo tutta la frontiera continuano movimenti e combattimenti preparatori, che si svolgono sempre a nostro vantaggio.
Merita particolare menzione il favorevole per quanto lento proseguimento dell' azione offensiva che le nostre truppe, già impadronitesi nei giorni scorsi del costone di Monte Nero, sulla sinistra dell' Isonzo, presso Tolmino, vanno svolgendo sulle aspre balze di riva sinistra sul fondo della valle, lottando con slancio e accanimento contro gli Austriaci fortemente trincerati e sostenuti da potenti artiglierie.
In Carnia gli Austriaci si accaniscono inutilmente, sempre respinti, contro nostri reparti di alpini presso il colle di Monte Croce.
Firmato: CADORNA