22 Luglio, 1915

Accordo bulgaro-turco

Il 22 luglio la Bulgaria mette a posto il secondo tassello del suo puzzle diplomatico. Sofia ha trovato l’accordo con l’Impero ottomano: in cambio dell’entrata in guerra otterrà la porzione turca della ferrovia di Dedeagach e tutti i territori a ovest della Maritza. Per completare le aspirazioni bulgare mancherebbe solo la Macedonia, ma quella va strappata ai serbi.

L’Austria-Ungheria e soprattutto la Germania continuano la marcia trionfale in Polonia: i russi vengono scacciati sulla riva sinistra della Vistola e devono fronteggiare gli assalti a Miluny e alla testa di ponte a Różan, sul Narew.
Bene, Berlino tiene a bada le scaramucce sul fronte occidentale, ma ha qualche problemino in più con le sue giovani donzelle. In un comunicato si legge: «Veniamo a sapere che, in modo assolutamente indecoroso, molte fanciulle, dai sedici ai vent’anni, fanno la corte a prigionieri francesi. […] Alcune ragazze hanno persino danzato balli erotici innanzi ai prigionieri stessi». Al cuor non si comanda.

 Dalle nostre parti ce le diamo di santa ragione con gli austro-ungarici: gli italiani falliscono l’offensiva su Gorizia, ma respingono il contrattacco nemico sul Carso. Sale il numero di prigionieri asburgici: dall’inizio della seconda battaglia dell’Isonzo siamo arrivati a circa 3.500.

In America è ancora Roosevelt a dire la sua, in parole povere: “Se non intervenissimo, se non mostrassimo intransigenza, rigore, allora saremmo complici dei crimini tedeschi”.

Davide Sartori

 

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • A Costantinopoli è firmato un accordo segreto fra la Bulgaria e la Turchia; quest'ultima cede alla Bulgaria la porzione turca della ferrovia di Dedeagach, con annessi I territori a occidente della Maritza. La Bulgaria si impegna a intervenire nella guerra a favore delle Potenze Centrali.
  • Annunciata la partenza verso Tripoli di 30 ufficiali turchi con carichi di armi; gli italiani chiedono la guerra contro la Turchia.
  • Roosevelt denuncia che l’America potrebbe essere accusata di complicità nei crimini tedeschi in Belgio se non mostrasse decisione.

Fronte occidentale

  • Attaccate le postazioni francesi a est di Metzeral (Alsazia): i tedeschi prima le occupano, poi sono costretti a evacuarle.
  • I francesi guadagnano terreno vicino Bagatelle (Argonne).

Fronte italiano

  • Gli austro-ungarici mantengono la testa di ponte di Gorizia nonostante i duri attacchi italiani.

  • Gli italiani catturano altri 500 prigionieri sul Carso e respingono un deciso contrattacco austro-ungarico.

Fronte orientale

  • I russi scacciati dalla riva sinistra della Vistola vicino a Ivangorod.
  • I tedeschi assaltano Miluny (Varsavia) e attaccano la testa di ponte del Narew a Różan.

Fronte d’oltremare

  • Bukoba, sul Lago Victoria (Africa orientale tedesca), viene catturata dalle truppe britanniche.

Dal fronte italiano

Nella regione Tirolo - Trentino ed in Carnia la situazione è invariata.
Sulla fronte dell' Isonzo la nostra offensiva continuò ieri a svilupparsi in tutta la zona dal Monte Nero all' altipiano del Carso.
Qui, ad onta d' un ritorno offensivo del nemico, che mirava a staccare la nostra sinistra dai ponti dell' Isonzo, abbiamo conservato ovunque le nostre primitive posizioni ed avanzato notevolmente in parecchi punti.
Abbiamo di nuovo fatto prigionieri, circa 500, e prese molte armi e munizioni.
Esplorazioni aeree e dichiarazioni di prigionieri segnalano l' arrivo al nemico di rinforzi che, secondo i prigionieri, verrebbero inviati frettolosamente e alla spicciolata sul fronte per riparare alle grandissime perdite subite dal nemico.

 

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori