Spina persiana
Il 10 settembre vede il lancio del settimanale francese Le Canard enchaîné, un foglio perlopiù satirico e antimilitarista, con una tendenza a sinistra, almeno in linea di massima. L’inizio sarà complicato: i mezzi sono limitatissimi e il periodo storico non è dei più favorevoli alla stampa.
In Medioriente gli intrighi e le pressioni tedesche hanno reso la Persia una molesta spina per gli Alleati. Negli ultimi giorni la regione si è fatta più instabile, turbata da moti insurrezionali e dall’attentato al viceconsole inglese a Shiraz. Le notizie parlano di soldati scontenti, demoralizzati e di una intensa propaganda tedesca. La recente occupazione britannica di Bushire non sembra aver dato una svolta all’inquietante situazione.
Il fronte orientale resta il più interessante, inquieto e vivace. Nelle regioni baltiche continua l’offensiva tedesca a nord di Vilnius, qui i russi stringono i denti. In Galizia è l’opposto: le armate zariste sono passate al contrattacco e registrano qualche altro successo.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Convocati ad Atene gli ufficiali greci.
- Difficile lancio del nuovo giornale francese Le Canard enchaîné.
- Notizie inquietanti dalla Persia: disaffezione dei soldati e proseguimento degli intrighi tedeschi.
Fronte occidentale
- Steenstraat e Ramskapelle bombardate duramente dai tedeschi.
Fronte orientale
- I tedeschi attaccano a nord di Vilnius, duri scontri al centro.
- Continuano i successi russi nella Galizia meridionale.
Fronte d’oltremare
- Schermaglie a sud del fiume Songwe (al confine dell’Africa orientale tedesca).
DAL FRONTE
Continuano lungo tutto il fronte piccoli ma importanti scontri dovuti all' attività offensiva dei nostri reparti in ricognizione o agli attacchi di sorpresa che il nemico tenta, specialmente di notte, contro le nostre posizioni più avanzate. Lo slancio e l' energia nell' offensiva, l' attiva vigilanza e la tenace resistenza delle nostre truppe nella difensiva decidono ovunque tali scontri in nostro favore. Così accadde per i combattimenti segnalati sul Nagler Spitz (3248 m.) nell' Alta Valtellina, a Malga Val Piana in Valle Calamento (Val Sugana) al Passo della Sentinella in Valle di Sexten, dove vennero espugnati appostamenti nemici e distrutto un ricovero blindato, al Passo di Monte Croce Carnico, nell' Alto But. Infine a nord-est di Stua di Ramaz nell' Alto Chiarzo. Di maggiore entità ed importanza fu l' azione che l' avversario tentò il mattino del 9 contro la nostra occupazione di Kastrein Spitz, a nord di Monte Cregnedul in Valle Seebach (Gailitz). Dopo intensa preparazione col fuoco di artiglieria reparti nemici appoggiati da numerose mitragliatrici attaccarono risolutamente le nostre posizioni, ma furono respinti.
Sul Carso l' abile avanzata dei nostri determina piccole ritirate del nemico che abbandona armi e munizioni ed altri materiali da guerra. Anche ieri sulle falde del Monte San Michele vennero presi qualche centinaio di fucili austriaci, materiali telefonici e di equipaggiamento. Velivoli nemici tentarono ancora qua e là improvvise incursioni. Nella giornata del 9 furono bombardate le località di San Giorgio e Bagni di Sella nella Valle del torrente Maggio (Brenta) e Grado sulla laguna omonima. Nessun danno.
Firmato: CADORNA