22 Febbraio, 1916

La Germania affonda il colpo

Primo punto all’ordine del giorno tedesco: conquistare le alture dominati sulla riva orientale della Meuse, basilari per spadroneggiare sul campo di Verdun.
Il 22 febbraio la fanteria del Kaiser affonda il colpo, fosgene e lanciafiamme dividono la scena con l’artiglieria. I tedeschi vengono arginati a Brabant-sur-Meuse, ma avanzano nella foresta di Haumont e conquistano una gran parte di Beaumont.
Nel Bois de Caures i francesi resistono arcigni. Sono guidati dal carismatico e ultra-nazionalista Colonnello Émile Driant, uno dei pochi ad aver espresso perplessità sulle ridotte difese di Verdun. Aveva ragione lui.
L’artiglieria ha sul bosco lo stesso effetto di una tromba d’aria su un pagliaio: la foresta esplode, in un turbinio di schegge e rami spezzati. Driant muore sul campo di battaglia, davanti ai suoi uomini.
Il resto del mondo non si è ancora reso conto di cosa stia accadendo, né immagina quali saranno le dimensioni del massacro.


A Parigi si riunisce la commissione inter-parlamentare Alleata, sul tavolo “concordia” ed “economia”. A Pietrogrado riapre la Duma: nel maestoso Palazzo di Tauride, lo Zar Nicola II viene acclamato dai deputati; il suo discorso, così come quello di Sazonov, trasudano retorica e buoni auspici.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Governo montenegrino comunica che per nessuna ragione aprirà trattative di pace e che i Ministri rimasti nel Montenegro non hanno autorità di fare negoziati.
  • Riapre la Duma nel Palazzo di Tauride: lo Zar, bene accolto, rivolge parole di saluto e d'incoraggiamento ai deputati.
  • Si aprono i lavori della Commissione interparlamentare a Parigi.
  • Londra: nella House of Lords viene attaccata la politica sui blocchi navali.
  • Il Luogotenente generale Sir C.F.N. Macready  viene nominato aiutante generale delle truppe inglesi in Gran Bretagna.

Fronte occidentale

  • Battaglia di Verdun: i tedeschi falliscono a Brabant-sur-Meuse, ma prendono la foresta di Haumont e una gran parte di Beaumont.
  • Il Luogotenente generale Sir G.H. Fowke nominato aiutante generale della British Expeditionary Force in Francia.

Fronte orientale

  • I russi si avvicinano a Trebisonda.

 Operazioni navali

  • L’equipaggio del Möwe porta una nave inglese a Santa Cruz e la fa esplodere.
  • Avvistata una nave da guerra giapponese nel Mediterraneo.

Parole d'epoca

Emile Driant, scrittore e militare

Lettera del tenente colonnello Driant indirizzata alla moglie 20 Febbraio 1916

Ma è certo. La nostra foresta avrà le prime tranche prese nei primi minuti, poiché impiegheranno fiamme e gas.
Noi lo sappiamo, da un prigioniero di questa mattina. I miei poveri battaglioni così risparmiati fino a qui.
Anche loro hanno avuto fortuna fino ad ora... Chi lo sa! Ma come ci si sente poca cosa in questi momenti.

(Versione originale: "Leur assaut peut avoir lieu cette nuit comme il peut encore reculer de plusieurs jours. Mais il est certain. Notre bois aura ses premières tranchées prises dès les premières minutes, car ils y emploieront flammes et gaz. Nous le savons, par un prisonnier de ce matin. Mes pauvres bataillons si épargnés jusqu'ici ! Enfin, eux aussi ont eu de la chance jusqu'à présent… Qui sait! Mais comme on se sent peu de choses à ces heures là").

DAL FRONTE

In Valle Sugana con metodica azione offensiva le nostre truppe hanno conquistato la zona montuosa del Collo tra i torrenti Larganza e Ceggio.
L' attacco fu iniziato all' alba del giorno 9 con fitta nebbia e su alti strati di neve.
Riparti di fanteria, alpini e volontari esploratori raggiunsero la vetta del Collo e le contigue alture scacciandone nuclei nemici che le occupavano.
Dalle posizioni di Fravort, Monte Cola e Sopra Conelle le artiglierie nemiche aprirono un violento fuoco, ma furono efficacemente ribattute dalle nostre.
Successivi contrattacchi dell' avversario appoggiati dal fuoco delle artiglierie furono tutti respinti.
Nella notte sul 19, con nuovo sbalzo, le nostre truppe estesero ancora l' occupazione a ovest verso la Sella di Monte Cola.
Le nuove posizioni, ormai saldamente rafforzate, proteggono la conca di Borgo e i paesi di Torcegno, Ronchi e Roncegno, da noi occupati.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori