8 Gennaio, 1917

Gli austro-tedeschi conquistano Focșani

L’abbozzata controffensiva russa in Romania non è stata granché. Gli austro-tedeschi hanno rotto il fronte di Focșani e l’8 gennaio occupano la città, incamerando migliaia di prigionieri. Mai accontentarsi quando gira bene: gli Imperi centrali alzano l’asticella e avanzano anche a Fundeni, nella valle del Cașin e in quella del Șușița. Berlino tiene a bada i russi pure in Lettonia, a sud del lago di Babītes. Dopo i progressi iniziali, le armate zariste sono state bloccate in una ristretta serie di duri scontri.

Rispetto a Londra e Parigi la capitale tedesca gode di un netto vantaggio geografico: è lontana dal fronte e dai campi d’aviazione; bombardamenti non ne subisce. Un corrispondente svizzero ne tratteggia la vita: «Di sicuro la città sembra più animata di Londra o Parigi. La sera le vie non sono del tutto tenebrose e alcuni esercizi restano aperti fino a mezzanotte. Tuttavia anche a Berlino non c’è molta gente per strada». Grazie, il costo della vita è esorbitante.
E le ristrettezze economiche sono un problema sentitissimo anche in Austria.

 La Stampa ne dà un esempio riportando le lamentele di Sua Eminenza Valfrè di Bonzo, Nunzio apostolico alla Corte di Vienna. In una lettera alla famiglia avrebbe scritto: «Nonostante le mie frugali abitudini, ho dovuto ridurre il personale domestico a cinque persone – a suo giudizio il minimo indispensabile – E sono costretto a radermi la barba da solo». Drammi a cui nessuno vorrebbe assistere.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Fronte orientale

  • I russi riconquistano le isole della Dvina (Daugava) vicino Glandau.
  • Duri scontri a sud del lago Babītes, nessun cambio materiale di posizioni.

Fronte meridionale

  • Gli austro-tedeschi avanzano a Cașin e nella valle del Șușița (Moldavia); catturata Focșani, con 5.500 prigionieri; progressi anche vicino Fundeni.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Truppe britanniche, al comando del Generale Maude, espugnano la testa di ponte sul Tigri (sud-est di Kid).

Parole d'epoca

Il 13esimo Fanteria

di Abate Giuseppe

Nella vigilia d’Epifania una simpatica festa si svolse al Comando di Reggimento. Il Maggiore Boscardi, a nome di tutti gli Ufficiali e di tutti i Soldati, presentò congratulazioni al Tenente-colonnello Perris per la sua promozione, per merito di guerra, a Colonnello, con la data fausta della conquista del Volkovniak. Non mancò la musica, la bicchierata e …. l’ «Hip! Hip! Hurrà! … » di tradizionale memoria.

Si era appena tornati a … vivere che già per l’aria si sentiva odore di partenza! … Per dove? … Per la Carnia? … Per il Trentino? … Chi sa! … Il  «telegramma del Fante» non sapeva precisare, ma la cosa, in sostanza, era vera … Si Partì! …

 

 

DAL FRONTE

Lungo tutta la fronte le nostre artiglierie hanno intensamente controbattuto quelle avversarie.
Sulla fronte Tridentina ricognizioni e lotta di aeroplani.
Nella notte sul 6 un nostro velivolo raggiungeva Trieste, quindi, risalendo la costa, gettava due quintali d' esplosivo sulla stazione ferroviaria di Nabresina e nella zona di Monte Querceto (Hermada).
Fatto segno a furioso fuoco delle batterie nemiche, rientrava incolume alla propria base.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori