16 Febbraio, 1917

Fronti calmi, acque agitate

Il meteo non è malvagio, ma sul fronte occidentale si sta comunque a testa in su. Cade sempre qualcosa dal cielo: se non è neve è pioggia e se non è pioggia esplode. Appena spunta il sole si intensificano le operazioni di artiglieria e aviazione. Il 16 febbraio il grosso delle fanterie resta a riposo, mentre i tedeschi bombardano Boulogne e gli Alleati Bruges e Ghistelles. Tempo impietoso sul fronte orientale, sferzato da bufere di neve da Riga ai Carpazi.
E allora ci si interroga sul teatro macedone, dove gli italiani hanno riconquistato le posizioni perse a est di Paralovo: sta per iniziare una nuova battaglia per Monastir? Per Londra e Parigi è improbabile: le Potenze centrali non avrebbero abbastanza uomini su quel fronte.

A Berlino tutto ruota ancora intorno alla guerra sottomarina e alla sfida lanciata dai piroscafi statunitensi, decisi ad attraversare il blocco: «Questo viaggio è la cosa più svergognata di tutta l’attuale guerra attuale. Con persone capaci di agire in questo modo è inutile discutere su dove sia il torto e dove la ragione. […] Gli americani farebbero bene a cambiare idea, perché questo significa tentare Dio ed è una cosa molto pericolosa». Esagerati eccessi di onnipotenza.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Chiuso il prestito di guerra in Inghilterra.
  • Apertura del Parlamento sudafricano.

Fronte occidentale

  • A Boulogne i bombardieri tedeschi bombardano città e porto: danni lievi.
  • Bruges e Ghistelles bombardate dagli aviatori inglesi.

Fronte asiatico ed egiziano

  • A ovest di Kut al-Amara i britannici catturano le rimanenti posizioni a Dahra e prendono circa 2.000 prigionieri.

Parole d'epoca

Rumori sconosciuti

di Graziano Camerino militare, 22° reggimento fanteria, brigata Cremona

Scesi che fummo dagli autocarri,ci condussero in un grande campo, dove ci fecero accampare. Ogni tanto si sentivano dei rumori sordi, e non sapevo, né io né i miei compagni, a che attribuirli. Avevo pensato che fossero degli aeroplani austriaci che bombardavano qualche paese vicino, ma non potevo né io né gli altri supporre, che fossero cannonate. Non per nulla, soltanto non credevamo ancora di essere così vicini alla 18 linea. Purtroppo, il mattino ce ne accorgemmo. Appena sorse l'aurora, quei colpi, che la sera o tanto rari, cominciarono a susseguirsi, in un modo straordinario senza intervallo uno dall'altro, anzi ne venivano, anche parecchi, insieme. Questo per noi (che non eravamo ancora abituati) era molto, e cominciammo a capire che cosa era  (bombardamento).

Si ringrazia il Gruppo L'Espresso e l'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano

 

 

DAL FRONTE

Nella zona ad oriente di Gorizia, la notte sul 15 fanterie nemiche che si radunavano nei pressi di Santa Caterina furono disperse dai nostri tiri d' interdizione: nuclei in esplorazione, avvicinatisi alle nostre linee, furono circuiti e presi prigionieri. Più a sud tentativi d' avanzata nemica contro le nostre posizioni di Sober e di Vertoiba furono prontamente arrestati dal nostro fuoco. Nella giornata di ieri consuete azioni delle artiglierie in tutto il teatro delle operazioni.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori