1 Maggio, 1917

Messaggi ambigui dalla Russia

In Germania si lavora, a Roma piove, a Torino vengono vietati comizi e assembramenti, in Lombardia si registrano tafferugli, specie a Milano.
A Pietrogrado c’è il sole, una splendida giornata di primavera, di rinascita. I russi festeggiano con entusiasmo la loro prima “Festa dei lavoratori”. Le strade ingombre, cortei tutto il giorno, comizi, bandiere rosse, canti rivoluzionari e qualche incidente. I messaggi, usciti da quelle piazze del primo maggio, invitano tutti i popoli a una stretta unione e a una pace eterna, parlano di grande solidarietà internazionale e di condurre la guerra finché il popolo russo non ottenga la certezza di poter organizzare come voglia la sua vita politica e sociale.
Gli Alleati danno un’interpretazione positiva, ma non sembrano cogliere il forte retrogusto pacifista. Questione di fiducia, soprattutto nelle parole di Miljukov. Il Ministro degli esteri russo invia una nota ufficiale in cui smentisce ogni ipotesi di pace separata e ribadisce la ferma volontà del Governo provvisorio di rispettare gli impegni presi e continuare la guerra: «L’Intesa otterrà le garanzie e troverà le sanzioni necessarie a prevenire altri sanguinosi conflitti». C’è però da convincere il Soviet di Pietrogrado, sempre più scettico.


Chi inizia a lavorare a pieno regime per risolvere il conflitto mondiale è Washington: l’idea è di inviare i primi contingenti in Europa a fine estate e di arrivare a un esercito di due milioni di uomini entro un anno.
A proposito di numeri, mentre respingono un paio di contrattacchi tedeschi sul fronte occidentale, gli Alleati annunciano il numero di prigionieri catturati nelle operazioni di aprile: sarebbero 40.000, più svariato materiale bellico.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • A Pietrogrado e in tutta la Russia si celebra per la prima volta la festa del 1° maggio.
  • Nota di Miljukov sulla politica estera russa.
  • Tumulti popolari avvengono a Milano e nei sobborghi della città, così come in altri centri della Lombardia.
  • Roma: l’Ambasciata americana comunica che, secondo Washington ed entro un anno, gli Stati Uniti avranno un esercito di 2 milioni di uomini.
  • Joffre e Viviani ricevuti entusiasticamente al Senato degli Stati Uniti.
  • Reso noto il numero dei prigionieri catturati in aprile dagli Alleati sul fronte occidentale.
  • Il Consiglio di stato polacco presenta le sue richieste agli Imperi centrali.

Fronte occidentale

  • A sud di Moronvilliers falliscono due pesanti contrattacchi tedeschi.
  • Successi Alleati nelle operazioni aeree.

 Fronte asiatico ed egiziano

  • Muş (Lago Van) occupata dai turchi.
  • I britannici giungono davanti a Gaza (Palestina).
  • Frontiera nord-ovest indiana: gli uomini della tribù Mahsud attaccano un convoglio inglese; vengono respinti, ma i britannici perdono 60 uomini e riportano 55 feriti.

Operazioni navali

  • La britannica S.S. “Gena” affondata nel Suffolk da idrovolante tedesco.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 705 - 01 MAGGIO 1917 - ORE 18:00

Nella giornata del 30 aprile l'attività delle artiglierie, saltuaria lungo tutta la fronte, assunse particolare violenza nella vallata del Frigido e sul margine settentrionale del Carso, continuando anche durante la notte.
Ricognizioni da entrambe le parti hanno dato luogo a piccoli scontri di pattuglie: abbiamo fatto alcuni prigionieri, fra cui un ufficiale.
Sono segnalate incursioni d' idrovolanti nemici nella regione del Basso Isonzo. Qualche danno.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori