30 Settembre, 1917

Nulla di fatto alla Camera austriaca

La produttività della tornata parlamentare austriaca è al minimo storico, la Camera si aggiorna senza aver preso decisioni, dilaniata dalla consueta cagnara tra le diverse nazionalità. Zuffa sfiorata più volte, le mani prudono soprattutto ai nazionalisti tedeschi e ai cechi, accusati di tradimento per voler chi l’autonomia, chi l’indipendenza. «I deputati cechi dovrebbero essere sbattuti fuori da questa assemblea. […] L’amnistia? Potremmo accettarla per ladri o infanticidi, non per i traditori».
Il Governo non ha trovato appoggi solidi neanche questa volta e le prospettive si fanno buie. Tre le previsioni più accreditate: scioglimento del Parlamento; nuova crisi di Governo; Parlamento e Governo mandati a casa entrambi.

In Germania i discorsi del Cancelliere e del Ministro degli esteri incontrano un sottile velo di scetticismo nella stampa socialista e in parte di quella liberale: Michaelis poteva fare meglio, non aver esposto neanche la più minima precisazione sulle condizioni di pace rischia di dare un alibi agli avversari e generare una cattiva impressione nei neutrali. Critiche comunque blande.


Arrivati al 30 settembre i cambi di battaglia restano poco movimentati, come in attesa della prossima mossa. Si registra qualche scontro nelle Fiandre, sull’Aisne e sull’altopiano della Bainsizza. Londra viene bombardata di nuovo, come l’aerodromo tedesco di Sint-Denijs-Westrem.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Dopo alcune sedute con gravi incidenti fra tedeschi e cechi, la Camera austriaca si aggiorna.
  • Il Congresso non slavo a Kiev chiede autonomia per tutte le nazionalità russe.
  • La Federazione dei sindacati anarchici dell'Argentina ha dichiarato lo sciopero generale rivoluzionario. I sindacati operai socialisti rifiutano di partecipare al movimento.

Fronte occidentale

  • I tedeschi guadagnano temporaneamente terreno a Berry-au-Bac (fiume Aisne).
  • Respinti tre attacchi tedeschi fra Tower Hamlets e Polygon Wood.
  • 5.296 prigionieri, 11 cannoni e altro materiale catturato a settembre dai britannici sul fronte occidentale.
  • Sint-Denijs-Westrem bombardata nuovamente.
  • Raid aereo a Londra: 14 morti e 38 feriti.

Fronte italiano

  • Scontri tra austro-ungarici e italiani sull’altopiano della Bainsizza.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 855 – 30 SETTEMBRE 1917 - ORE 18:00

Ieri, con improvvisa e ardita azione, svolta da una compagnia d’assalto della II° Armata e dalle brigate Venezia (83° e 84°) e Tortona (257° e 258°) migliorammo la nostra occupazione verso l’orlo sud-orientale dell’altipiano di Bainsizza, strappando all’avversario alcune quote a sud di Podlaka e a sud-est di Madoni. Catturammo 49 ufficiali e 1360 uomini di truppa. Successivi violenti contrattacchi nemici, accompagnati da furiosi bombardamenti, furono respinti e le posizioni mantenute.
Nella notte sul 29 e nella giornata successiva, nuovi tentativi nemici di ributtarci dalle posizioni occupate fra la Sella di Del e le pendici settentrionali del San Gabriele fallirono completamente. Furono fatti 86 prigionieri, 6 dei quali ufficiali.
Sulla rimanente fronte notevole attività di artiglieria e numerose azioni di pattuglie.

 La battaglia aerea fu assai viva su tutta la fronte Giulia. Le nostre squadriglie bombardarono ieri i depositi nemici di Berje (nord-ovest di Nabresina) e nella scorsa notte con ottimo risultato i noti obiettivi della piazza di Pola. Il nemico reagì ovunque energicamente. Un nostro velivolo non fece ritorno al proprio campo. Due apparecchi nemici, colpiti in duello aereo, precipitarono nei pressi di Monfalcone e ad est di Terranova.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori