Colonia trema
«Alcuni sudditi di Sua Maestà britannica si sono posti in comunicazione coi tedeschi, ordendo un complotto». Il proclama è di John French, un passato non felicissimo sul fronte occidentale e da poco nominato Lord Luogotenente d’Irlanda. French invita gli irlandesi ad assistere le istituzioni e schiacciare la cospirazione: «Per facilitare l’assistenza pubblica contro il complotto, il Governatore ha deciso di incoraggiare gli arruolamenti volontari, nella speranza di rendere superflua l’applicazione del servizio militare obbligatorio». Già, perché gli irlandesi non hanno mai digerito la coscrizione imposta da Londra.
Altre popolazioni agitate sono quelle del Caucaso. I bolscevichi locali si riprendono Baku, strappandola dalle mani ottomane: la città si tinge di rosso, come la bandiera, come il sangue nelle strade. Costantinopoli però occupa Aleksandropol, oggi Gyumri, in Armenia.
Anche Colonia patisce un giorno di terrore. Il 18 maggio L’aviazione britannica bombarda la città per rappresaglia: le vittime civili sono un centinaio, più i feriti.
I tedeschi intanto preparano la prossima operazione sul fronte occidentale. Secondo il Journal: «Ludendorff non esiterà a sacrificare un milione e mezzo di uomini». Esagerazioni a parte, Berlino deve fare bene i suoi conti, perché tante truppe tedesche, molte più del previsto, non possono essere trasferite sul fronte occidentale per le necessarie operazioni su quello orientale, dalla Finlandia alla Crimea. La Russia, pur fuori dal conflitto, ha ancora un suo peso.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Proclama di French (Lord-Luogotenente d’Irlanda) sulla cospirazione irlandese pro-Germania.
Fronte occidentale
- Da Washington si annuncia che truppe americane sono arrivate nel nord della Francia, nella zona britannica. Gli americani occupano ora, per estensione di fronte, il terzo posto fra gli Alleati, con un fronte superiore a quello dei belgi.
- Raid diurno della R.A.F. su Colonia come rappresaglia: 33 bombe sganciate, tutti gli aerei ritornano in sicurezza; un centinaio le vittime.
- Gli australiani effettuano con successo un raid a ovest di Morlancourt; nella notte catturano Ville-sur-Ancre, prendono 360 prigionieri e 20 cannoni.
Fronte italiano
- Combattimenti aerei nell’Adriatico (a ovest di Pola) fra idrovolanti italiani e austro-ungarici.
Fronte asiatico ed egiziano
- Aleksandropol (oggi Gyumri, Armenia) occupata dalle truppe turche.
- Secondo notizie da Costantinopoli i bolscevichi hanno ripreso Baku (Caucaso), dopo un'accanita lotta fra i musulmani e le truppe del Soviet.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 18 MAGGIO 1918
In Vallarsa, nelle prime ore di ieri, il nemico tentò invano per la terza volta di riprendere il Monte Corno, conquistato dai nostri la notte sul 10 corrente.
Due colonne nemiche di mitragliatrici e di lanciafiamme, fortemente appoggiate dall’artiglieria, attaccarono le nostre posizioni: prese sotto un efficace tiro di sbarramento e battute da raffiche di mitragliatrici e fucileria, dovettero ripiegare in disordine; restarono nelle nostre mani due lanciafiamme. Il Monte Corno è in nostro saldo possesso.
Altri nuclei nemici furono ricacciati con perdite a Dosso Alto (pendici nord dell’Altissimo), in Val Frenzela, nella zona dell’Asolone, alla testata dell’Ornic e presso Fener.
Tre velivoli avversari vennero abbattuti sul Medio Piave, due entro le nostre linee, il terzo sulle Grave di Papadopoli.
Firmato: DIAZ