29 Maggio, 1918

Cede Soissons

C’è un po’ di imbarazzo nei critici militari; nessuno aveva immaginato l’Aisne come epicentro della rinnovata offensiva tedesca. «Come quello delle donne, il carattere delle battaglie moderne si rivela raramente il primo giorno. […] Il mese prossimo rimarrà memorabile nei fasti e nefasti dell’umanità. Tra l’Aisne, la Somme e la Lys combatterà il fiore del genere umano, la virilità migliore delle razze di questo strano mondo d’oggi, che cerca e non trova la sua via, ma tenta di rovesciare ogni ostacolo per trovarla».
Al terzo giorno di battaglia la ritirata anglo-francese continua a ritmi troppo elevati per non preoccupare: neanche le colline fiancheggianti la Vesle hanno rallentato i tedeschi; il centro continua a piegarsi. Ma se finora i fianchi avevano retto, il 29 maggio lo sviluppo si aggrava: l’ala di Soissons cede e la città è persa per la prima volta dal settembre del 1914; gli Alleati ripiegano anche dall’altra parte, verso Reims.
L’Intesa non riesce ancora a mettere sul piatto una reazione adeguata, si limita a bombardare Metz e Thionville e a respingere gli attacchi secondari nelle Fiandre.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • U.S.A: raccolti in una settimana 144.000.000 di dollari per la Croce Rossa, che ne aveva chiesti 100.
  • Roma: arrestato per complicità nei fatti di Torino il Direttore de “L’Avanti!”, Serrati. A Bologna, per la stessa ragione, il ferroviere Ettore Ercole.
  • Londra: pubblicato il rapporto del Dipartimento di produzione alimentare, secondo cui sono stati aggiunti quattro milioni di ettari per la lavorazione del terreno e che i quattro/quinti del cibo saranno coltivati in casa.
  • Gli Stati Uniti comunicano che simpatizzano con le cause cecoslovacche e jugoslave.
  • A Vienna si firma la pace tra l'Austria-Ungheria e la Finlandia col trattato complementare giuridico-politico-economico.

Fronte occidentale

  • Ulteriore ritirata Alleata: sulla sinistra i tedeschi tempestano la pianura di Vregny e prendono Soissons; al centro guadagnano le alture a sud della Vesle, facendo ulteriori progressi verso la Marna; sulla destra le truppe Alleate che coprivano Reims si ritirano dietro il canale dell’Aisne.

  • Bombardamenti Alleati su Metz e Thionville.
  • Tedeschi respinti vicino Kemmel.

Fronte meridionale

  • Azioni d’artiglieria sul fronte Dojran-Vardar e nel settore serbo.
  • Il brutto tempo impedisce le attività.
  • Battaglia di Skra.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 29 MAGGIO 1918

A Capo Sile, la notte sul 28, due violenti attacchi nemici, appoggiati da intenso tiro di artiglieria, s'infransero dinanzi alle nostre nuove posizioni.
In Val Presena (Tonale) catturammo una pattuglia composta di un ufficiale e 12 soldati. Qualche altro prigioniero venne preso nella zona del Col Caprile. Nuclei avversari furono respinti al Monte Corno e sull’Asolone.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori