31 Agosto, 1918

Fumosa reazione tedesca

Gli eserciti Alleati esplorano a fondo la regione di Arcangelo, ma l’avanzata sul fronte occidentale rallenta, anche perché i tedeschi ora sputano l’anima per fermarla.
«Una larga dose di stanchezza, dopo tanto battagliare, deve esistere da entrambe le parti, ma per chi può contare su un morale migliore la stanchezza crea minori inciampi». Verissimo, la demoralizzazione nell’esercito di Ludendorff è un problema non da poco; l’Intesa, invece, è su di giri.
I contrattacchi tedeschi si concentrano tra la Somme e la Scarpe, a copertura di Quéant, ma aver frenato il nemico non significa averlo bloccato. Il 31 agosto i britannici passano la Somme a occidente di Péronne, mentre gli australiani, calati da nord-ovest, accendono una violentissima disputa sul Mont Saint-Quentin, a solo un paio di chilometri dalla città. La posizione dominante è conquistata, ma la reazione tedesca lascia in bilico il verdetto finale.

 Nel settore francese ci si limita ai duelli d’artiglieria, con un paio di eccezioni: le due teste di ponte di Chevilly e Champs, rispettivamente oltre il Canal du Nord e l’Ailette. Entrambe respingono gli assalti.
Nonostante le distanze più o meno immutate, Ham e Chauny, nuovi fulcri della difesa tedesca, iniziano a sentire il fiato sul collo.
Berlino sperimenta la stessa inquietudine nelle Fiandre, dove decide di evacuare il Kemmel.

Londra però vuole tenere i piedi per terra, la sponda la serve il Daily Mail: «Non dobbiamo esagerare l’incapacità di reazione della Germania. I tedeschi credevano di averci messo fuori combattimento, non commettiamo lo stesso errore. Evitiamo di supporre la fine della guerra».
Con tutta questa carne al fuoco passa quasi ignorata la nuova protesta spagnola incassata da Berlino per l’ennesimo affondamento; rapporti tesi.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Sedato lo sciopero della polizia a Londra; gli uomini tornano a lavoro.
  • Trattato di pace supplementare siglato a Berlino.
  • Per il siluramento di un altro vapore spagnolo il Presidente del Consiglio Dato invia una nota telegrafica di protesta alla Germania.
  • Il Governo della Russia del nord telegrafa da Arcangelo ai rappresentanti russi all'estero che, nella Russia settentrionale, il Governo bolscevico è crollato, che il nuovo Governo costituito non riconosce il trattato di Brest-Litovsk e vuole la ricostituzione della Grande Russia indivisibile.

Fronte occidentale

  • Gli australiani catturano il Monte Saint-Quentin (che sovrasta Péronne).
  • Fine della battaglia di Bapaume.
  • Le truppe tedesche evacuano il monte Kemmel.
  • Gli americani trasportati in Europa durante l'agosto sommano a 313.000.

Fronte orientale

  • Gli Alleati conquistano le posizioni dei bolscevichi a 120 km. a sud di Arcangelo, sulla ferrovia per Vologda, e avanzano verso Obozerskaya.

 Fronte italiano

  • Aerei italiani bombardano efficacemente gli impianti ferroviari di Fortezza (Franzensfeste, Alto Adige).

Fronte d’oltremare

  • I britannici attaccano con successo i tedeschi vicino Lioma, sulla valle di Lurio (Africa orientale portoghese) e li respingono verso sud.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 31 AGOSTO 1918

Nella conca di Posina nostre pattuglie d’assalto e di “arditi” irruppero nelle posizioni avversarie di monte Mano e vi penetrarono profondamente, infliggendo gravi perdite al presidio. Rientrarono poscia nelle nostre linee con 25 prigionieri, armi e materiali vari strappati al nemico.In Vallarsa respingemmo col fuoco di mitragliatrici nuclei avversari che tentavano di avvicinarsi alle nostre linee sulla sinistra del Leno.Sulla rimanente fronte, moderata attività delle artiglierie.

Firmato: DIAZ

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
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Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori