2 Aprile, 1915

Incidente bulgaro-macedone

Nei Balcani la situazione si complica. Nonostante le rassicurazioni sulla neutralità, rilasciate dal Premier Radoslavov qualche giorno prima, in Bulgaria non tutto è chiaro e cristallino.
Il 2 aprile una grossa banda armata, un comitadjia, sconfina in territorio serbo e assalta una postazione fortificata a Strumica, vicino a Valandovo, in Macedonia. Le pretese sulla regione non sono certo sopite, è una questione mai risolta, una ferita aperta da anni e ancora sanguinante.
La banda bulgara viene respinta dopo un feroce combattimento e l’iniziale successo; sì, ma ora bisognerà spiegare l’incidente e raccogliere i cocci, una posizione scomoda per Sofia.

Anche l’Italia è alle prese con un intricato guazzabuglio diplomatico: il nostro Ambasciatore a Vienna comunica al Ministro Sonnino la nuova proposta austro-ungarica. Oddio, “nuova” non troppo: si è fermi a Trento e parte del Trentino, non è cambiato molto dall’ultima volta e non cambierà neanche la risposta italiana: un secco no.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • “La Gazette des Ardennes" inizia a pubblicare nelle sue pagine i nomi dei prigionieri civili e militari trattenuti dalle autorità tedesche, così come quelli morti in prigionia.
  • L'Ambasciatore a Vienna comunica a Sonnino che l'Austria-Ungheria è disposta a cedere all'Italia Trento e parte del Trentino.
  • Nota americana alla Gran Bretagna sul blocco.
  • Pubblicata la corrispondenza fra Gran Bretagna e Germania riguardante gli equipaggi prigionieri dei sottomarini.

Fronte occidentale

  • Fermato un attacco tedesco a Bagatelle (Argonne).
  • Assalti aerei francesi sui campi dell’aviazione tedesca in Belgio e in Lorena.

Fronte orientale

  • La cavalleria russa sconfigge la cavalleria tedesca nella Polonia settentrionale.
  • I russi prendono Cegielka (Carpazi).

Fronte meridionale

  • Una grossa banda di comitadjia bulgari invade la Macedonia serba e attacca la postazione fortificata di Strumica, vicino a Valandovo, da cui è respinta dopo un sanguinoso combattimento.

Operazioni navali

  • I pescherecci “Jason”, “Gloxinia” e “Neille” vengono affondati nel Mare del nord dal sottomarino U-10.

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori