20 Aprile, 1915

L'esercito ottomano assedia Van

Dopo Trento tocca a Trieste: nel maggiore porto asburgico scoppiano tumulti per la pochezza del pane, il rincaro dei prezzi e la nuova ondata di reclutamenti.
Su tutti i fronti si è aperta una fase di studio: ogni belligerante prepara le proprie mosse, nessuno vuole scoprirsi troppo presto. Gli austro-ungarici devono trovare il modo di riprendersi i Carpazi, ma intanto vengono respinti a Gorlice, nella porzione più settentrionale del proprio fronte.
I tedeschi resistono ovunque, coriacei. Dopo i recenti, piccoli, progressi francesi in Alsazia, le armate del Kaiser hanno rioccupato Emberménil, mentre in Belgio è stato catturato il più famoso aviatore francese: Roland Garros.
Delle colonie Berlino si interessa poco. In Africa i tedeschi boccheggiano sia in Cameroon, sia nell’odierna Namibia; le cose vanno un pochino meglio solo al confine tra Kenya e Tanzania.
E poi c’è l’Armenia. Ai Giovani Turchi non è piaciuta la ribellione di Van: il 20 aprile l’esercito ottomano inizia l’assedio della città; si andrà avanti circa un mese.
Parlare di pace, ora, è soltanto speculazione, un alimentare false speranze. Purtroppo una pace a questo punto della guerra è semplicemente impensabile.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Grandi tumulti a Trieste per la mancanza di pane e per la nuova chiamata alle armi. 
  • Asquith, a Newcastle, nega che le operazioni militari siano state intralciate dalla mancanza di munizioni.

Fronte occidentale

  • I tedeschi bombardano Reims e Ypres.
  • I tedeschi si reimpossessano di Emberménil (Lorena).

Fronte orientale

  • Gli austriaci vengono respinti vicino Gorlice.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I turchi iniziano assediano la città di Van, caduta in mano ai ribelli armeni. L’assedio durerà circa un mese.

Fronte d’oltremare

  • Le forze dell’Unione sconfiggono i tedeschi a Kebus (nord di Keetmanshoop).
  • Le truppe anglo-francesi prendono Mandera (Cameroon).

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori