10 Settembre, 1914

Berlino soffre, Vienna boccheggia.

È dura per la Germania. E non sono solo in Francia, ma anche in Belgio: a Oudenaarde, Kortrijk e Renaix vincono i padroni di casa, aiutati dal contingente inglese.
Se i tedeschi soffrono, gli austro-ungarici boccheggiano. In Polonia il Generale Dankl viene sconfitto a Krasnik; e l’Arciduca Joseph subisce la stessa sorte a Opole. I russi si sono ripresi tutto il terreno perso all’inizio. Come se non bastasse, il 10 settembre l’esercito serbo occupa Semlino. No, non si può fare.

Il conflitto prosegue anche a parole. A Vienna smentiscono ogni successo avversaria; sembra quasi che stiano per vincere la guerra. E i serbi commetterebbero ogni sorta di atrocità. Viceversa, per i giornali serbi l’invasione di Vienna sarebbe questione di un attimo. Se non saremo noi, lo faranno i russi.
L'Austria-Ungheria punta il dito anche sulla Reuters. In realtà non hanno tutti i torti: per la seconda volta l’agenzia di stampa britannica avrebbe annunciato la morte dell’Imperatore Francesco Giuseppe. Un colpo basso.

 Rientra tutto nella normale propaganda di guerra. I tedeschi accusano gli Alleati di usare i famigerati proiettili “Dum Dum”, vietati dalla Convenzione di Ginevra. Per britannici e francesi è tutto falso, una vile menzogna. Ovvio.

Dal nulla sale alla ribalta l’incrociatore leggero tedesco Emden. Nella baia del Bengala cattura la nave da carico greca “Pontoporos”. È la prima di tante altre scorrerie. O almeno è la prima accertata; qualcuno gli attribuisce altri tre o quattro attacchi riusciti.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • I rappresentanti tedeschi e austro-ungarici vengono espulsi dall’Egitto.
  • Tutte le Potenze, per mezzo dei loro Ambasciatori, protestano con una identica nota contro la decisione  dell’Impero ottomano.
  • Il Governo francese prepara una serie di memorandum ai paesi neutrali contro le violazioni del diritto internazionale commesse dai tedeschi e non giustificate dalla necessità della guerra.
  • Il Governo belga decide d'inviare una missione speciale a Washington per denunciare le atrocità commesse dai tedeschi.
  • Il Kaiser Guglielmo II invia un telegramma al Presidente americano Wilson per protestare contro le crudeltà commesse dall'esercito francese e dalla popolazione belga contro le sue truppe, i feriti e il personale della Croce Rossa.

 Fronte occidentale

  • Battaglia della Marna: i francesi passano la Marna a Château-Thierry; i tedeschi sono in piena ritirata.
  • Anche la battaglia del Gran Couronné volge a favore dei francesi.
  • Gli anglo-belgi battono i tedeschi a Audenarde (Oudenaarde), Courtrai (Kortrijk) e Renaix.

 Fronte orientale

  • Polonia: il Generale austriaco Dankl viene sconfitto nella seconda battaglia di Krasnik, l’Arciduca Joseph viene sconfitto a Opole.
  • Il Generale tedesco Hindenburg batte i russi nella Prussia orientale, aprendosi un passaggio alle loro spalle verso il fiume Niemen (Nemunas).

Fronte meridionale

  • Syrmia: i serbi occupano Semlino (Zemun).

Fronte d’oltremare

  • Africa orientale: i tedeschi occupano Kisi.

Operazioni navali

  • L’incrociatore tedesco leggero Emden fa la sua prima apparizione nella Baia del Bengala nell’Oceano Indiano e compie la sua prima cattura, la nave da carico greca “Pontoporos”.

Parole d'epoca

Brigadier-General Noel Douglas Findlay

Diario

2nd Brigade advance guard. 1st next, and ourselves last. Consequently a late move. Get off at 8am, raining, very nasty. Get news at 10:30 that the Germans, who are retiring from west to north-west, are crossing our front and we push on. Our Divisional cyclists come in for it and are shelled at 1,000 yards. Several killed and wounded, about 20. General Findlay, C RA., 1st Division, hit on the head by shrapnel bullet, was not dead when last we heard. Push on and come nasty close to high explosive German shells about the village of Frise, where we halt. To hospital - Baker (only temporary, probably), Steward (ditto), and Travers (probably to England). Orders the come to move to Sommelans and billet, which we do. On the way we pass over the ground on which the Sussex had a nasty half - hour; many dead and wounded. However, the enemy has been pushed back which is the main point. Find on arrival at Sommelans that the interpreters have given us a very good meal. Bread, eggs, potatoes, and jam, with “6 good bottles” as the French would say. Searched the farmhouse in which we fed and found a large washing-tub. All hands on to boil water and at 10 pm a glorious bath. I was exceedingly dirty I am sorry to say. Just before turning in comes news of a General Findlay’s death. Poor fellow.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori