"Non è una guerra, è un macello"
«La Francia è invincibile, perché ha fede nella sua immortalità». Forse i toni sono eccessivi per un Governo costretto ad abbandonare Parigi, ma le parole di Poincaré, Presidente della Repubblica francese, lasciano intendere con quale spirito si stia affrontando la guerra. È propaganda, serve ad alzare il morale di chi è oppresso, di chi non è ancora stato salvato. Forse serve anche ai soldati, seppur disincantati dopo i primi tre mesi d’inferno.
Il 6 novembre viene respinto l’ennesimo, feroce, assalto tedesco sul saliente di Ypres; la battaglia più cruenta si vive a Klein-Zillebeke. Più a nord un corrispondente olandese descrive così il campo di battaglia: «No, non è più una guerra questa, è un macello. Migliaia di feriti cadono sui campi di battaglia, restano abbandonati alla loro sorte, oppure procedono in tristi processioni. Migliaia di morti giacciono disseminati sui campi; i carri e l’artiglieria passano su questi corpi come sopra a mucchi d’immondizie».
Sul fronte orientale i russi continuano a riportare importanti vittorie: in Galizia le sponde del San tornano in mani zariste e gli austro-ungarici sono costretti a ritirarsi verso Cracovia.
Di propaganda ce n’è tanta anche qui. Proprio dal fronte orientale arriva una notizia roboante, ripresa da tutti i giornali del mondo: i russi avrebbero catturato il Generale Hindenburg e tutto lo Stato Maggiore tedesco. Sarebbe un micidiale colpo da k.o, ma è una balla; la smentita di Pietrogrado arriverà il giorno dopo.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- I turchi interrompono le relazioni diplomatiche con il Belgio.
- Gran Bretagna: la spia Lody viene fucilata nella Torre di Londra.
- Il Governo francese modifica la lista del contrabbando.
Fronte occidentale
- Ypres: viene respinto un feroce attacco tedesco. Pesanti scontri attorno a Klein-Zillebeke.
Fronte orientale
- Galizia: la linea di San torna ancora una volta in mano ai russi. Gli austro-ungarici si ritirano verso Cracovia.
Fronte meridionale
- Koprukoy (Armenia) viene conquistata dai russi.
- Il sottomarino “B.-11” avanza di due miglia verso i Dardanelli. È la prima nave da guerra a entrare nello stretto.
Fronte d’oltremare
- Tsingtao: cade il forte centrale, presi 200 prigionieri.