Italia e Varsavia: priorità tedesche
La Germania invia un pezzo da novanta a Roma: dal 17 dicembre il principe von Bulow è il nuovo ambasciatore straordinario tedesco nella capitale italiana. Von Bulow conosce la città, ha già lavorato a Roma e vanta ottimi rapporti con l’élite politica. La sua missione è semplice, ma tutt’altro che facile: deve mantenere neutrale l’Italia. Le voci girano, le ipotesi fioccano. Per qualcuno porterebbe in dono Trento. Non è vero, quello è territorio austriaco; Berlino non ha nessun diritto di trattarlo, ma può sempre appoggiare questa soluzione.
Sul fronte orientale i tedeschi avanzano compatti verso Varsavia: dopo Lodz hanno conquistato anche Piotrkow e ottenuto un successo nella battaglia tra Łowicz e Sanniki, qualche chilometro più a nord.
A una certa distanza dai campi di battaglia Parigi è in subbuglio, si esulta per le annuali profezie di Madame de Thébes, di mestiere chiaroveggente: la guerra finirà tra marzo e luglio del 1915; la Germania sarà dilaniata da una rivolta. Ecco, non andrà proprio così, gli astri devono averle giocato uno scherzo. Su una cosa però non sbaglia: l’Italia entrerà in guerra. Ma per questo non serviva un’indovina. "Bene, ma non benissimo".
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Principe von Bulow arriva a Roma come Ambasciatore straordinario tedesco, con l’intento di mantenere l’ltalia in una benevola neutralità.
- Viene eletto Presidente della Confederazione svizzera Giuseppe Motta, ticinese di Airolo, il primo italiano a ricoprire quella carica.
Fronte occidentale
- Armentières bombardata dai tedeschi.
Fronte orientale
- Polonia: i tedeschi occupano Piotrkow.
- Finisce la battaglia di Łowicz-Sanniki.
- Finisce la battaglia di Limanowa-Lapanow.
Fronte asiatico ed egiziano
- Comincia l’offensiva ottomana nel Caucaso. Forze turche sconfinano a Sarıkamış.
- Köprüköy viene riconquistata e le forze russe vengono respinte in Armenia.
Parole d'epoca
Sergeant Bernard Joseph Brookes
Diario
I am by no means mentioning all our casualties for then this would be too painful reading, but worthy of mention was a stretcher bearer who was killed on Thursday 17th December by a shell, whilst attending to a wounded comrade.