Giornalista alla sbarra
Il dibattito sulle responsabilità degli organi d’informazione è vecchio. Le parole hanno sempre un peso, in guerra di più; anche nei paesi neutrali. Ne sa qualcosa Mynheer Schroeder, giornalista pro-Intesa del Telegraaf, agli arresti per aver «minacciato la neutralità olandese».
È bastata un’opinione, ma l’accusa è evidentemente eccessiva: per quanto possano essere permalosi i tedeschi del tempo, Schroeder non ha tutto questo potere. Il 14 dicembre la Corte di Amsterdam lo assolve; il Pubblico ministero si riserva di presentare appello.
Continuiamo a parlare di giornali perché su quelli francesi passa una notizia non confermata, ma impossibile da ignorare: «La Grecia lascerà passare gli invasori, ai bulgaro-tedeschi verrà concesso di operare in territorio ellenico».
Le reazioni di “biasimo”, a voler essere gentili, sgorgano immediate: «È un invito agli assalitori di venire avanti senza paura».
Aizzare la brace non sembra una grande idea, soprattutto durante negoziati tanto estenuanti.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Schroeder, editore pro-Alleati del Telegraaf (Amsterdam) assolto dall'accusa di aver “minacciato la neutralità olandese”.
- Il Premier inglese Asquith rifiuta di ridurre i salari ministeriali e intende continuare a fissarli lui stesso.
- Il Generale Sir H. Smith-Dorrien viene messo al Comando nell’Africa orientale.
Fronte meridionale
- Lo staff dei Generali bulgari e greci studiano un accordo che stabilisca una zona temporaneamente neutrale lungo il confine greco.
DAL FRONTE
Durante la giornata di ieri il nemico continuò a battere con insistenti tiri di artiglieria le nostre posizioni lungo la fronte dell'Isonzo.
Fu da noi efficacemente controbattuto.
Non sono segnalati altri importanti avvenimenti.
Firmato: CADORNA