Il futuro è nella specializzazione
La notizia arriva dagli Stati Uniti e promette rumore. Secondo alcuni giornali, Washington avrebbe inviato un ultimatum alla Germania: ai tedeschi sarebbe concesso fino al 2 febbraio per risolvere l’affaire “Lusitania”. Conferme ufficiali non ce ne sono, ma tanto basta a scatenare le fantasie del pubblico.
Il 30 gennaio ricalca le orme del giorno prima: Parigi subisce un nuovo raid di zeppelin, questa volta molto meno efficace.
Sul fronte occidentale i francesi respingono gli assalti tedeschi a Dompierre. La lotta di trincea, la tattica del logoramento, hanno rivoluzionato “l’arte” della guerra. Gli eserciti si sono trasformati in enormi cooperative, il mestiere delle armi si è declinato in un’industria edile: non più semplici soldati, ma ingegneri, costruttori, falegnami, fabbri, scavatori. È il concetto di “specializzazione”: l’uomo giusto al posto giusto; non più soldati “tutto-fare”.
La metamorfosi non piace a tutti, di certo non ai romantici, ai nostalgici dell’era cavalleresca. Come testimonia Domenico Russo su La Stampa: «Gli ufficiali non dissimulano l’uggia profonda, ispiratagli da una lotta condotta a questo modo. Le loro simpatie vanno molto più alla guerra fatta come una volta».
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Fronte occidentale
- I tedeschi vengono respinti dai francesi a Dompierre.
- Raid degli zeppelin su Parigi.
Parole d'epoca
Paolo Pallavicini
La guerra italo austriaca 1915 -1919
Il 5 gennaio i nostri occupano di sorpresa la posizione di San Giovanni sulle balze meridionali del Monte Sperone.
Durante questo mese, sempre a cagione dell'imperversare del mal tempo, dai bollettini ufficiali si rileva una sosta nelle operazioni di avanzata.
Gli scontri però continuano quasi quotidianamente con alterne vicende,ma rafforzando sempre più in diverse parti le nostre posizioni.
L'artiglieria è in continua, fortissima, efficacissima attività e produce ogni giorno gravi danni al nemico.
Le azioni aeree, malgrado le pessime condizioni atmosferiche, si ripetono da parte dei nostri con ottimi risultati.
DAL FRONTE
Bollettino
Lungo tutta la fronte attività delle artiglierie favorita dallo stato sereno dell' atmosfera.
Sul Medio Isonzo una nostra batteria bombardò la stazione di Santa Lucia nel settore di Tolmino. Artiglierie nemiche di grosso calibro tirarono alcuni colpi sulla borgata di San Martino Quisca facendo qualche vittima nella popolazione.
Da prigionieri nemici si ha conferma delle gravi perdite subite dall' avversario e specialmente dal 37° reggimento di Landwehr durante le recenti azioni sulle alture ad ovest di Gorizia.
Firmato: CADORNA