L'America studia il da farsi
Piovono “no” a Washington. Wilson ha tastato il polso ai neutrali e la risposta sembra unanime: dopo le indiscrezioni elvetiche, anche Olanda, Norvegia e Danimarca rifiutano l’invito a rompere le relazioni diplomatiche con Berlino, ma tutte invieranno una protesta formale contro la guerra sottomarina indiscriminata.
Gli Stati Uniti non fanno una piega e si preparano al peggio, all’eventuale entrata nel conflitto. Per prima cosa viene aumentata la sorveglianza degli obiettivi sensibili: stabilimenti industriali, stazioni radio-telegrafiche, navi tedesche internate e soprattutto il Canale di Panama. Poi si decide di armare i mercantili, allertare la fotta e acquistare il maggior numero possibile di forniture e materiale per l’esercito.
Ecco, è proprio l’esercito il tasto dolente: di fatto bisogna crearne uno compatibile con la grandezza del conflitto. C’è tanto lavoro da fare, come dimostrano le opinioni di molti analisti: il contributo americano alla guerra potrebbe essere senza dubbio finanziario, per il resto si vedrà.
Mentre gli Stati Uniti fanno i conti con l’accoglienza freddina alla loro proposta, il 7 febbraio la Spagna risponde alla Germania. La nota madrilena è energica: le pretese tedesche non stanno né in cielo, né in terra; l’uso illimitato dei sottomarini è contrario a ogni principio internazionale e dell’umanità. «Il Governo spagnolo non può ammettere legittima una tale condotta di guerra. I Paesi neutri hanno tutto il diritto di commerciare, mentre la Germania non ha il diritto di compromettere e minacciare la loro sussistenza». Tuttavia Madrid vuole restar fedele alla neutralità e non interrompe le relazioni diplomatiche.
Dall’Inghilterra i giornali riferiscono i piani del Governo britannico, emersi dalla recente riunione di Westminster. Il primo a parlare è Neville Chamberlain, futuro “sfortunato” Premier: «Per vincere è necessario inviare al fronte giovani prestanti, capaci di sopportare le fatiche della guerra. Ora questi uomini si trovano solo nelle industrie indispensabili per la vita nazionale. Servono subito dei sostituti. Si presentino volontari tutti gli uomini tra i 16 e i 60 anni e gli sarà dato un lavoro adatto alle loro capacità».
Volontari sì, ma fino a un certo punto. C’è sempre la fregatura. È il Primo Ministro Lloyd George a chiarire le cose: «Nessuno, uomo o donna, ha il diritto di rimanere semplice spettatore». Se i volontari non bastassero, il Governo approverebbe la coscrizione civile.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Discorso del Re d’Inghilterra all'inaugurazione della nuova sessione parlamentare. Giorgio V riafferma che per avere una pace duratura occorrono riparazioni, restituzioni e garanzie per l’avvenire.
- Il Governo americano ordina all’Intendenza generale d’impiegare tutti i crediti disponibili nell’acquisto di forniture e materiali per l’esercito.
- Numerosi Stati neutrali respingono la proposta wilsoniana di imitare gli U.S.A. e rompere le relazioni con Berlino.
- La Spagna risponde alla Germania.
- Avendo il Duca degli Abruzzi rinunciato, per ragioni di salute, al Comando supremo delle forze navali italiane, viene sostituito dal viceammiraglio Thaon di Revel, che assume anche la carica di Capo di Stato Maggiore della Marina.
- Il Quartier generale asburgico annuncia che il Vescovo di Trento, Monsignor Endrici, è stato indotto dalle circostanze di guerra a stabilirsi nell’abbazia di Heiligkreuz, presso Vienna. In realtà si tratta di un internamento forzato.
Fronte occidentale
- Grandcourt (Somme) evacuata dai tedeschi, i britannici occupano il villaggio.
Fronte meridionale
- In Valacchia i bulgaro-tedeschi tentano il passaggio del Siret a sud-est di Focșani, ma sono respinti.
Parole d'epoca
Storie di soldati di Pavia
a cura di Andrea Pozzetta
Giulio Salaroli … si immerge subito nella vivace vita politica locale, avvicinandosi ai movimenti studenteschi più ribelli e contestatari. Entra in contatto con l’Associazione studentesca repubblicana “Giovine Italia”, divenendone Consigliere nel 1916 e collaboratore nel suo giornale periodico. All’interno del circolo repubblicano si fa anche promotore di varie iniziative culturali fondando la “Sezione dilettanti Filodrammatici”, una compagnia teatrale che si presenta al pubblico per la prima volta nel salone degli Impiegati Civili nel febbraio 1917: vanno in scena “L’Assessore” e la “Stroncatura”, dramma in due atti dell’amico, futurista pavese, Angelo Rognoni. [...] Con la chiamata alle armi della classe 1898, la Sezione Filodrammatica di Salaroli si svuota ed è costretta a sciogliersi. Anche Giulio accorre a partecipare alla guerra che aveva voluto e invocato. Prima di partire, incontra i compagni della “Giovine Italia” per un’ultima volta; come commiato, gli amici gli chiedono di declamare ancora una volta un verso, o una poesia e Giulio recita il giuramento mazziniano della Giovine Italia: «Giuro di consacrarmi tutto e sempre …». Inquadrato nell’esercito, il giovane partecipa al corso alla Scuola Militare di Parma e, prima di partire per il fronte, ritorna a Pavia, dove rimane ancora per un mese.
DAL FRONTE
Sulla fronte Tridentina più intensa attività delle artiglierie nella Valle dell' Astico. In Valle Sugana un riparto nemico che tentava d' attaccare una nostra posizione avanzata sul torrente Maso, fu disperso e fugato; abbandonò sul posto armi e munizioni. Sulla fronte Giulia duelli delle artiglierie: alcune granate caddero su Gorizia.
Firmato: CADORNA