La Russia tranquillizza l'Intesa
Nell’altalenante borsino sulle intenzioni tedesche salgono le quotazioni di Pietrogrado; giù invece l’Italia. Oggi la convinzione comune è di un prossimo sforzo berlinese sul fronte orientale. Fonti diplomatiche russe tranquillizzano gli Alleati: «Il periodo critico della rivoluzione è superato, possiamo guardare all’avvenire con serenità». Del resto il 28 marzo il Governo provvisorio presta giuramento, il “buon umore è normale”. Il Generale Russkij sembra prendere un po’ più sul serio il manifesto a sfumature pacifiste del Soviet: «Ai politici chiedo responsabilità davanti al popolo e alla Storia». Ma anche la sua non è una vera preoccupazione: «L’appello costituisce soltanto l’espressione di una minoranza socialista. Una minoranza esistente in tutti i Paesi».
Mentre l’Intesa disquisisce di imminenti azioni tedesche, in Germania si è di parere diverso. I vertici militari ritengono impossibile ogni battaglia su vasta scala. È il disgelo, i fronti sono impastoiati nei mali di stagione, soprattutto quello orientale.
L’abbiamo detto, la stessa avanzata Alleata in Francia non è una vera offensiva, è il naturale movimento per approssimarsi alla nuova prima linea nemica. Operazioni d’approccio, preliminari tra avanguardie e retroguardie. Prima di un attacco a fondo bisogna spostare il materiale, fabbricare appoggi adeguati, i blocchi di partenza, osservare e ridisegnare le carte, aggiornando le posizioni nemiche. «Solo un esercito che abbia condotto a termine grandi opere difensive può volgersi all’offensiva. Ecco perché la guerra moderna richiede periodi così lunghi di sosta apparente e di silenziosa preparazione. Mitragliatrici, cannoni e lanciabombe non possono far nulla se non sono abilmente coperti. Il loro fuoco è facile da individuare e provoca un immediato tiro concentrato».
Tenetele da parte queste considerazioni, perché potrebbero tornare utili più in là, soprattutto sul fronte italiano.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- I Ministri del nuovo Governo russo prestano giuramento.
- Dibattito sulla riforma elettorale alla Camera dei Comuni; Asquith annuncia la sua conversione al suffragio femminile.
- Proibita l’esportazione di grano dall’Argentina.
- Una nota ufficiosa spagnola definisce inaccettabili le condizioni poste dalla Germania per l'uscita delle navi spagnole dai porti inglesi.
Fronte occidentale
- I britannici si stabiliscono lungo la strada Bapaume-Cambrai, dietro Beaumetz.
- Gli Alleati guadagnano terreno attorno Croisilles-Arras.
- I francesi respingono i tedeschi a Maisons de Champagne, ma perdono alcune trincee.
- I francesi riprendono la Hill 304 (Verdun).
- Cannoni a lungo raggio tedeschi bombardano Soissons.
Fronte orientale
- Secondo i tedeschi il disgelo primaverile impedisce battaglie su larga scala.
Fronte italiano
- Gli austro-ungarici attaccano sul Carso senza successo.
Fronte meridionale
- Fallisce l’attacco russo all’altura Magyaros (Moldavia).
Fronte asiatico ed egiziano
- I turchi reclamano la battaglia di Gaza come una vittoria.
- Continua l'avanzata britannica lungo il Tigri e quella russa dalla Persia verso la Mesopotamia.
Operazioni navali
- Riportato l’affondamento recente di due cacciatorpediniere inglesi.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 671 - 28 MARZO 1917 - ORE 18:00
Consuete azioni delle artiglierie, più intense nel tratto di fronte tra il Frigido e il margine settentrionale del Carso.
Sono segnalati piccoli scontri al Passo di Monte Croce (Alto But), nelle vicinanze di Dolla (Medio Isonzo), a sud-st di S. Pietro (Gorizia) e nel settore di Lucati (Carso). Respingemmo il nemico e gli prendemmo qualche prigioniero.
Generale CADORNA