7 Maggio, 1917

Pietrogrado ombelico del mondo

I guai non sono risolti, le divergenze restano, ma il Governo provvisorio russo e il Comitato di operai e soldati firmano una tregua: la sinistra sosterrà il prestito di guerra e avalla la costituzione di un Comitato ristretto per trattare le questioni militari e di politica estera; chiara l’ispirazione al modello anglo-francese.
Pietrogrado è l’ombelico del mondo, tutti guardano lì: è quello il campo di battaglia politico dove cercare una svolta alla guerra.
Lo sanno bene i socialdemocratici tedeschi, tra i più attivi. Non possono andare in Russia di persona, ma sanno come farsi sentire.
La stessa Intesa ha organizzato la sua contropropaganda, inviando i propri socialisti a mettere in guardia i russi: “Attenzione, quelli vogliono solo fregarvi”.
L’esito è così incerto da far scendere in campo il boss, il belga Vandervelde, il Presidente del Bureau Socialiste International, la seconda Internazionale. Ha già annunciato la sua assenza alla conferenza pacifista di Stoccolma, una discreta delegittimazione, ora cercherà di “consigliare” i compagni russi.


Non sono tutte rose e fiori neanche i rapporti Vienna-Berlino. In Austria-Ungheria si parla sempre più della pace come di una «ferrea necessità». L’Imperatore Carlo continua la sua sommersa campagna pacifista, ma in Germania i giornali iniziano a mangiare la foglia e non gradiscono questa ipotetica “arrendevolezza”.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Russia: il Consiglio dei Delegati di operai e soldati decide di sostenere il Prestito della Libertà e ratifica la scelta di costituire un Comitato di guerra per trattare le questioni militari e di politica estera.
  • Il Cancelliere tedesco usa i socialisti per influenzare i delegati dei Soviet verso i termini di pace della Germania.

Fronte occidentale

  • Gli australiani rafforzano le posizioni britanniche fra Bullecourt e Quéant.
  • Raid aereo diurno a nord-est di Londra: 1 morto e 2 feriti.

Fronte meridionale

  • Respinto il contrattacco bulgaro sulle forze franco-venizeliste vicino Gevgeli.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 711 - 07 MAGGIO 1917 - ORE 18:00

In Valle Sugana la sera del 5 un intenso bombardamento nemico fu fatto cessare dal pronto intervento delle nostre artiglierie.
Nella giornata del 6 sulla fronte Tridentina pioggia e nebbia ostacolarono le azioni d' artiglieria.
Sulla fronte Giulia, invece, le artiglierie nemiche d' ogni calibro furono assai più attive dal settore di Plava al mare. Le nostre reagirono con vigore ed efficacia. In piccoli scontri di pattuglie prendemmo qualche prigioniero.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori