Il protettorato albanese
La pausa è durata poco, sul fronte italiano c’è un ritorno di fiamma. È violento ed è griffato Austria-Ungheria. Il 3 giugno lavorano soprattutto le artiglierie, ma non solo. Quando salta fuori la fanteria asburgica le difese sul San Marco sono state spianate; perdiamo gli elementi più avanzati, salvo poi respingere il nemico grazie ai rinforzi. Gli italiani riescono a contenere gli assalti a est di Flondar, ma non quelli sulla prima linea del Dosso Faiti: qui la reazione del regio esercito è inefficace.
Circa 830 chilometri a sud-est del nostro fronte, il Generale Giacinto Ferrero attira l’attenzione su Argirocastro, città dell’Epiro multiculturale e contesa, come tutti quei territori. Quella di Ferrero non è un’operazione militare, sono solo parole e arrivano da Roma: «Proclamiamo solennemente l’unità e l’indipendenza di tutta l’Albania sotto l’egida e la protezione del Regno d’Italia. […] Popolo dell’Albania, accorrete all’ombra dei vessilli italo-albanesi per giurare fede perenne a quanto viene oggi proclamato in nome del Governo italiano».
È il modo elegante di definire un “protettorato”. Una cosa però viene omessa: la regione di Valona e l’isola di Seseno no, quelle non sono Albania, quelle resteranno italiane, così come sanzionato dal Patto di Londra. Singolare dimenticanza.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Generale Ferrero, Comandante il corpo d'occupazione italiano in Albania, emana da Argirocastro un proclama per l'unità e l’indipendenza dell'Albania sotto il protettorato dell'Italia.
Fronte occidentale
- I tedeschi recuperano terreno a sud del fiume Souchez.
- Respinti cinque attacchi pesanti tedeschi sul fronte dello Chemin des Dames.
- Intensi duelli d’artiglieria a Wytschaete.
- L’aerodromo a Zeebrugge (Bruges) bombardato ancora pesantemente.
Fronte italiano
- Grande contro-offensiva asburgica sul Carso: occupata la trincea avanzata del Dosso Faiti (Fajtji hrib).
- Austro-ungarici respinti a San Marco (est di Gorizia).
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 737 - 03 GIUGNO 1917 - ORE 18:00
Lungo tutta la fronte, azioni prevalentemente di artiglieria, più vivaci contro le nostre posizioni ad oriente di Plava, nella zona del Vodice e nel settore settentrionale del Carso.
Piccoli scontri di reparti in ricognizione si ebbero in Vallarsa, alla testata del Rio Pontebbana, a nord di Tolmino e sul Carso, dove a sud di Versic, nostri arditi nuclei si afforzarono in una posizione avanzata occupata di sorpresa.
Il tempo sereno favorì ieri l'attività aerea; velivoli nemici che tentarono ricognizioni sulle nostre linee del Trentino furono ricacciati dai tiri delle batterie controaeree e dagli aviatori levatisi in caccia.
Stamane, nel cielo di Gorizia, fu abbattuto in combattimento un velivolo nemico che precipitò ad est di Vertoiba.
Generale CADORNA