24 Agosto, 1917

Cade il Monte Santo

Avanti a testa bassa per due chilometri e mezzo, i francesi a Verdun conquistano e superano il bosco di Camard e soprattutto la quota 304, entità resa quasi mitologica da un anno e mezzo di battaglia; a nord del Mort Homme l’esercito di Parigi si spinge fino al ruscello di Forges.

Abbinata all’offensiva francese c’è quella italiana sull’Isonzo«Il tricolore sventola sulla vetta del Monte Santo», uno spauracchio almeno quanto la 304. Il terribile Monte Santo non è l’unico caposaldo asburgico a cadere, l’altopiano della Bainsizza è là davanti. Più a nord l’ostinato Generale Capello fa un nuovo tentativo verso Tolmino, ma non finirà bene. Meglio concentrarsi sul San Gabriele.
A sud l’Alto Comando sospende le operazioni sul Carso, ormai in stallo dopo aver raggiunto il vallone di Brestovizza e le pendici dell'Hermada. Il bilancio provvisorio dell’offensiva italiana parla di circa 20.000 prigionieri e ampio bottino. Non una parola sulle nostre perdite.


Dai campi di battaglia “ufficiali” a quelli improvvisati. A Torino il 24 agosto rappresenta il culmine dell’insurrezione, la giornata più sanguinosa. È guerriglia aperta: l’esercito schiera la cavalleria, le autoblindo e le mitragliatrici; operai e donne, privi di qualsiasi organizzazione, non hanno speranza. I disordini andranno avanti qualche altro giorno, ma la partita viene decisa oggi.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • I moti operai e pacifisti di Torino raggiungono il culmine.

Fronte occidentale

  • I francesi avanzano di circa 2,5 km. su un fronte di 2 km. a Verdun. Conquistata e superata la Hill 304 e il bosco di Camard. Raggiunta la riva sud del ruscello di Forges, fra Haucourt e Béthincourt, progressi a nord del Mort Homme.
  • Postazioni tedesche catturate vicino Lombartzyde (sezione costiera).
  • Le linee avanzate britanniche costrette a ritirarsi dalle posizioni guadagnate il 22 agosto.
  • Cifre ufficiali sul numero di prigionieri nemici catturati tra il 9 aprile e il 22 agosto: dai britannici 46.155; dai francesi 43.723; dagli italiani 40.681; dai russi 37.221.

Fronte italiano

  • Gli italiani occupano la sommità di Monte Santo e proseguono le operazioni verso i confini esterni dell’altopiano della Bainsizza. L’avanzata in questa regione è di circa 6 km. su un fronte di 20.

  • Nel settore meridionale sospesa l'azione sull'altopiano carsico. Gli italiani consolidano le posizioni.

Fronte meridionale

  • Sul fronte russo-rumeno l'offensiva austro-tedesca è arrestata in alcuni punti e in altri rallentata.
  • Un nuovo incendio scoppia a Salonicco nel quartiere Vardar, distruggendo più di mille case.

 

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 818 – 24 AGOSTO 1917 - ORE 18:00

La battaglia prosegue.
Abbiamo strappato al nemico nuove posizioni, infranti i suoi violenti contrattacchi e catturata numerosa gente. In complesso sono stati sgombrati dalla fronte di battaglia fino ad ora più di 500 ufficiali e di 20.00 uomini di truppa, circa 60 cannoni in gran parte di medio calibro numerose bombarde e mitragliatrici, e abbondante materiale di guerra.
Dall’alto i nostri aviatori, con lena sempre rinnovata e senza dar tregua all’avversario, hanno colpito le sue masse e portata la distruzione nelle sue retrovie, lanciandovi 15 tonnellate di bombe.
Sulla fronte Tridentina, dove il nemico insiste nei suoi vani tentativi di diversione, respingemmo nettamente pattuglie nelle Giudicarie e riparti di assalto allo Zugne (Valle Lagarina), e al Sikoleff (Monte Croce).
Albania - Nella notte sul 22 in un vivace scontro sula destra della media Vojussa, una. nostra pattuglia annientò un riparto nemico. I pochi superstiti vennero fatti prigionieri.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori